Disagi e criticità all’Istituto “San Benedetto” di Borgo Piave: La Dirigenza rinnova l’appello per una più sicura sosta dei mezzi pubblici nei pressi della scuola

Di Orazio Ruggieri.

Si protrae da tempo la criticità relativa alla mancanza di un’area di sosta e manovra dei mezzi pubblici che servono i 1500 alunni dell’istituto professionale di stato per l’agricoltura e le attività alberghiere “San Benedetto” di Borgo Piave. Dopo i reiterati appelli rivolti dal giovane preside Vincenzo Lifranchi alle competenti sedi a ciò deputate, è di ieri l’ennesima richiesta, formulata dal dirigente e diramata dal prof. Giovanni Stravato, responsabile per la comunicazione della scuola, che riportiasmo integralmente.

“Con l’inizio dell’anno scolastico si ripropone il problema del trasporto per gli studenti che frequentano l’Istituto “San Benedetto”. L’azienda Atral mette a disposizione sei mezzi unicamente per la scuola, più un settimo autobus per il pomeriggio: manca, però, una fermata esterna al servizio della scuola di Borgo Piave, che pure conta oltre 1500 alunni; manca un’adeguata area di sosta e manovra per i mezzi, la necessaria segnaletica orizzontale e verticale, su un tratto di strada a doppio senso di circolazione. Per sopperire a tale carenza di sicurezza per gli alunni, l’Istituto consente ai mezzi dell’Atral di posizionarsi all’interno del parcheggio della scuola, in un’area appositamente compartimentata, ma tale soluzione deve essere intesa come transitoria, in attesa degli interventi sulla strada esterna. Interventi la cui realizzazione da parte dell’Astral è attesa da anni, nonostante le sollecitazioni che l’Istituto ciclicamente rappresenta. “L’Istituto affronta quotidianamente il problema della sicurezza degli alunni legata al trasporto – spiega il prof. Lifranchi – benché tale servizio non rientri nelle dirette responsabilità della scuola. In considerazione dell’urgenza di trovare una soluzione, abbiamo interessato la Prefettura di Latina, alla quale abbiamo chiesto un’interlocuzione per studiare interventi congiunti per la sicurezza degli studenti, in primis per rimuovere gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione delle necessarie e oramai improcrastinabili opere di miglioramento della viabilità”.