Elezioni Formia 2018, candidati “verso un voto consapevole”

di Rosaria Di Prata

Si sono riuniti ieri i candidati alla poltrona di sindaco di Formia per un incontro organizzato dall’Azione Cattolica. Presenti, presso l’auditorium del teatro Remigio Paone, l’onorevole Gianfranco Conte, Claudio Marciano, Mario Taglialatela e Paola Villa, assenti Antonio Romano e Pasquale Cardillo Cupo che ha, così, motivato la sua scelta: “Ecco il nuovo che avanza. Chiusi nei teatri ognuno con la sua claque pronta a battere le mani senza che nessuno possa neanche fare loro una domanda. Il tutto con i cittadini reali fuori, a soffrire il disagio di ogni giorno, nel totale disinteresse. Tutti pronti a recitare sul palcoscenico il copione con le domande già conosciute da giorni e giorni; tutti pronti a rispondere a memoria dopo aver fatto i compiti a casa. E voi sareste il nuovo?? La nuova Formia?”

L’acqua è stato il primo tema affrontato, dai disagi legati alla mancanza idrica alle proposte. I candidati presenti sono stati concordi sul tema della pubblicizzazione dell’acqua e alla soluzione più adeguata per la questione Veolia_Acea, senza dimenticare la “prevenzione” come ha evidenziato Gianfranco Conte. “Nel piano di investimento dei 5 milioni di euro se ne aggiungano altri 10 perché servono per raggiungere i 300 litri al secondo mancati durante la crisi idrica. Siccome i patti parasociali Acqualatina non li ha mai approvati, occorre chiedere che tutte le deleghe gestionali non siano in mano solo al socio privato ma che la delega del rifacimento della rete del sud pontino appartenga ad uno delle componenti del socio pubblico” è quanto proposto, invece,  da Claudio Marciano.

Problema altrettanto importante è lo spopolamento da parte dei giovani, dipendente tanto dalla mancanza di lavoro quanto dalla carenza di spazi aggregativi; in merito, Claudio Marciano propone che i giovani che hanno una fascia di reddito bassa e non possono permettersi l’iscrizione alle società sportive, magari in collaborazione con il CONI, e sostenute dal Comune, possano accedere allo sport. Mario Taglialatela, concorda con Marciano ma “l’amministrazione deve garantire posti di lavoro perché i giovani restino”. Claudia Villa sofferma l’attenzione sulla riqualificazione del Seven up e la colonia di Donato. “Sì ai fondi europei e nazionali per favorire l’auto imprenditorialità, le start up per dare opportunità concrete di lavoro, creando condizioni che consenta a questa città di tornare a vivere, con interventi mirati per riottenere un’attrattiva ormai ha persa” è il pensiero di Conte.

Negli ultimi anni si è assistito ad una crisi inesorabile del commercio; via Vitruvio, la zona commerciale per eccellenza, ha visto la chiusura di diversi esercizi commerciali anche storici. Per superare questo serio problema si propone un maggiore decoro per l’arredo urbano ma anche “protocolli d’intesa che collaborino con il commerciante” ribadisce Paola Villa. Orari diversificati per stagione, incentivi per migliorare gli spazi,  creazione di zone ztl vedono d’accordo il resto dei candidati.

La criminalità è un tema fondamentale per la città di Formia: Paola Villa ha sottolineato la necessità di aiuti economici agli imprenditori che hanno denunciato la corruzione, una vigilanza attiva è l’obiettivo di Gianfranco Conte, manifestazioni e uso dei beni confiscati alla mafia sarà la linea che verrà proseguita da Marciano mentre Mario Taglialatela esorta a creare “liste bianche facendo le cose con trasparenza senza favorire nessuno con assoluta indipendenza”.

Ultimo tema affrontato è stato il turismo: è importante ridare a Formia tutti gli strumenti necessari per gestirlo, puntando sul patrimonio archeologico, per Marciano e Villa, indispensabile anche la delocalizzazione dell’itticoltura. Connesso al turismo è la realtà dei borghi che si trovano in un totale stato di abbandono, i giovani decidono di spostarsi altrove e questo crea spopolamento; occorrono “soluzioni e servizi” ma anche sorveglianza, le frazioni devono avere la stessa dignità del centro città.