#Formia, al via la III edizione del “Mese della legalità”

Parte domani martedì 15 marzo la III Edizione del “Mese della legalità”, la kermesse organizzata dal Comune di Formia per promuovere la conoscenza dei fenomeni criminali e sensibilizzare i cittadini sui valori della civile convivenza. Fitto il programma di eventi che si estenderà fino al 5 di aprile, tra lezioni, laboratori, presentazioni e spettacoli teatrali in collaborazione con associazioni, mondo dell’informazione, autorità e forze dell’ordine.

I giovani al centro. Quasi tutti gli eventi sono infatti rivolti agli studenti delle scuole superiori della città con appuntamenti all’interno degli istituti e non solo. Una programmazione ricca che, attraverso le parole, il teatro e la musica rappresenta un’importante lezione di educazione civica per le nuove generazioni.

Il teatro. Quattro gli spettacoli, tutti al teatro Remigio Paone. Il primo è “Asso di Monnezza”, in programma il 19 marzo alle ore 10. La piece, opera di Ulderico Pesce, eccellenza del teatro civile italiano, accende i riflettori sul traffico illecito dei rifiuti. Lunedì 21 marzo alle ore 10 andrà in scena “Sangue dal Naso”, del Teatro delle Condizioni Avverse di Rieti. Una cronaca teatrale del G8 di Genova dove i “controllori” della legalità divennero essi stessi “portatori” di illegalità. Il 30 e 31 marzo alle ore 10 Maurizio Stammati e i Transilvania porteranno in scena “Storie di ordinaria illegalità”, uno straordinario spettacolo di musica e teatro con i musicisti rom che si esibiscono ogni giorno sulle metropolitane e gli acrobati del teatro Bertolt Brecht. L’ultimo appuntamento è per il 5 di aprile alle ore 10 con “La cena delle ceneri”, spettacolo messo in scena dalla compagnia Libera Scena Ensemble di Napoli, tratto dal testo di Giordano Bruno, posto al rogo per le sue “verità”.

I libri. Il programma è arricchito da presentazioni di libri come “Federica, la ragazza del lago” di Massimo Mangiapelo” (18 marzo, ore 9.30) ed “Io morto per dovere” del giornalista Nello Trocchia (31 marzo ore 10). Nella doppia veste di magistrato e scrittore, il 17 marzo torna a Formia il pm della Dda di Napoli Catello Maresca, autore del libro “Male Capitale – la misera ricchezza del clan dei Casalesi”. Con lui il fotoreporter Nicola Baldieri che, nell’occasione, inaugurerà una mostra di fotografie dedicata alla terra dei fuochi. All’evento prenderanno parte anche Antonio Turri e Rosario Fiorentino. Modera il giornalista Paolo Sarandrea.

Le lezioni. Tante e tutte di grande interesse. Gli incontri con i ragazzi saranno curati dal sociologo Vincenzo Pizza, da preti anticamorra come don Giacomo Panizza di Progetto Sud, don Aniello Manganiello della Fondazione Ultimi, don Luigi Merola dell’Associazione “A Voce d’è creature” o della mamme dell’associazione “Noi genitori di tutti”, provenienti dalla terra dei fuochi.
Dibattiti e incontri pubblici. Venerdì 18 marzo la kermesse ospiterà anche un importante dibattito incentrato sul tema della “Economia inquinata” al quale prenderanno parte prestigiosi rappresentanti di forze dell’ordine e magistratura come il Procuratore Aggiunto di Benevento Giovanni Conzo; il Questore di Latina Giuseppe De Matteis; Luciano D’Emmanuele, Procuratore Capo della Procura di Cassino; il Sostituto Procuratore Assunta Tillo e il Colonnello della Guardia di Finanza di Formia Andrea Bello. Modera la giornalista Angela Nicoletti. Il giorno 23 gli studenti delle scuole incontreranno gli esperti del RIS insieme al Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Formia David Pirrera. Tema dell’incontro: le tecniche scientifiche al servizio delle attività di investigazione. Il 30 marzo nella Sala Ribaud del Comune si terrà invece la Relazione annuale dell’Osservatorio comunale per la legalità alla presenza del Prefetto di Latina Pierluigi Faloni, del Questore Giuseppe De Matteis e di don Luigi Merola. Modera il giornalista Giuseppe Mallozzi.

Anche quest’anno – commentano il Sindaco Sandro Bartolomeo e la Delegata alla Legalità Patrizia Menanno – offriamo alla cittadinanza e in particolare alle nuove generazioni la possibilità di riflettere su temi attuali e profondamente delicati per il futuro di ognuno di noi. Come è ormai tradizione, lo facciamo utilizzando linguaggi diversi. Se protagonista della seconda edizione era il cinema, quest’anno abbiamo assegnato un ruolo primario al teatro, con spettacoli di livello che, siamo certi, sapranno colpire, divertire e sensibilizzare lo spettatore. Le passate edizioni hanno mostrato quanto queste formule siano vincenti e quanto interesse suscitino nei ragazzi. Molti degli appuntamenti educativi previsti in calendario si terranno direttamente nelle scuole così da coinvolgere il maggior numero possibile di studenti. Se, evitando di inculcare dogmi, Istituzioni, Scuola e famiglie collaborano per offrire ai ragazzi la possibilità di fare scelte sempre più consapevoli, allora vorrà dire che avremo fatto la nostra parte”.