Formia, Amianto nel quartiere di Mola, iter di bonifica avviato. Attesa per l’esito delle perizie Bartolomeo-Manzo: “Fatto quanto di nostra competenza. Ma la guardia resta alta”

Quanto era di sua competenza, il Comune lo ha fatto. Le procedure sono state avviate oltre un anno fa. I tempi per la chiusura dell’iter sono quelli previsti dalla legge. Ma una cosa è certa: non abbasseremo la guardia. E il discorso vale per tutta la città”. Così il Sindaco Sandro Bartolomeo e l’Assessora alla Tutela del Patrimonio Ambientale Maria Rita Manzo sulle preoccupazioni espresse dai residenti del quartiere di Mola per la presenza accertata di lastre di eternit sulle strutture fatiscenti di alcuni vecchi palazzi del centro storico.

A tal riguardo, l’ufficio Ambiente rende noto quanto segue:

– l’amministrazione comunale si è mossa per tempo emettendo le ordinanze sindacali che imponevano ai proprietari degli immobili la messa in sicurezza dei siti e la redazione di una perizia sul loro grado di pericolosità;

– per la proprietà abbandonata in via Torre di Mola, il 3 ottobre scorso è giunto il parere del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, dopo che la questione era stata debitamente segnalata dall’Ufficio Ambiente e dall’Assessorato alla Tutela Ambientale. Secondo l’Asl “non vi sono situazioni tali che comportino problematiche alla salute dei cittadini”. Ciò nonostante, “si chiede di monitorare costantemente i luoghi e di redigere apposita documentazione atta al controllo del sito e si consiglia una valutazione del degrado delle coperture ogni due anni per determinare l’eventuale adozione di opere di manutenzione ordinaria o straordinaria per evitare il disturbo delle le lastre in cemento amianto”.

– per l’ex ristorante “La Taverna di Mola”, l’Ufficio ha acquisito due perizie giurate di parte e controparte che presentano esiti discordi. L’Asl ha quindi disposto l’interessamento dell’Arpa quale Ente “terzo”.

Il problema dell’eternit – sostengono Sindaco e Assessora – è tra i primi punti della nostra agenda politica e non potrebbe essere altrimenti, vista l’incidenza che la presenza di amianto può avere sulla salute dei cittadini. Gli Uffici condividono le procedure con l’Asl nell’ambito del tavolo tecnico che l’Amministrazione ha specificamente costituito per far fronte al fenomeno. Le verifiche coinvolgono l’intero territorio comunale al fine di accertare eventuali altre presenze di materiali non conformi alla normativa vigente. Invitiamo anzi i cittadini a collaborare con il Comune segnalando la presenza di strutture contenenti eternit o altro materiale potenzialmente pericoloso”.