Formia, centro velico federale al parcheggio di Caposele e parco archeologico

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20140220-184603.jpgI lavori di scavo non sono ancora conclusi ma una cosa è chiara da tempo: l’area dei Criptoportici di Caposele nasconde un patrimonio archeologico di straordinario valore. Sul fianco dello scavo sorge l’ex campo da tennis che è di proprietà del Comune. Nello scorso aprile il terreno è stato dato in gestione alla Federazione Italiana Vela, in esecuzione del protocollo d’intesa firmato nel 2010. Lì sarebbe dovuto sorgere il nuovo centro federale. Le scoperte degli ultimi mesi hanno però cambiato gli scenari. Vista la prospettiva di allargare lo scavo all’ex campo da tennis e fare dell’area un vero e proprio parco archeologico collegato agli altri resti romani rinvenuti a ridosso dell’ex distretto sanitario, l’amministrazione comunale ha infatti optato per una nuova localizzazione.

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La decisione è nella delibera votata questa mattina dalla giunta comunale su proposta del settore Urbanistica. Il centro Fiv si sposterà di poche decine di metri e andrà ad occupare una porzione del parcheggio di Caposele. 715 metri quadri, lato porticciolo, con struttura amovibile a carico della Federazione Italiana Vela e specchio d’acqua in concessione, contiguo allo scalo d’alaggio del porticciolo.

“Si tratta di un programma sperimentale – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Masiello -. La Fiv produrrà la documentazione tecnica relativa al manufatto da installare e il Comune penserà a predisporre gli atti necessari affinché il progetto definitivo venga sottoposto al voto del Consiglio Comunale. La Vela è una risorsa per Formia e la nuova localizzazione risponde appieno alle esigenze logistiche e sportive del centro federale. Annuncio anzi che siamo in procinto di stipulare un nuovo protocollo d’intesa per insediare a Formia il centro federale nazionale di preparazione pre-olimpica della vela. Il sito dell’ex campo da tennis sarà invece sottoposto a scavo. Siamo convinti, d’intesa con la Soprintendenza, che l’area ci restituirà nuove e clamorose scoperte archeologiche che andranno ad aggiungersi alle tante altre che insistono sull’area di Caposele. Questo è il tesoro di Formia – conclude – e noi vogliamo tutelarlo fino in fondo”.