Sono state protocollate oggi, al Comune di Formia, oltre 1.300 (milletrecento) firme di operatori commerciali, turistici, pensionati, lavoratori dipendenti e casalinghe di Formia, con le quali si rivolge un appello alla Amministrazione Comunale di Formia affinché “non sia sorda al grido di dolore” di tutti coloro “che hanno a cuore il futuro della città, che scommettono ogni giorno investendo sulla città di Formia generando sviluppo economico ed occupazione”.
La petizione ha voluto essere uno stimolo affinché l’Amministrazione Comunale non si renda “responsabile della chiusura di numerose attività e dell’inevitabile licenziamento di molti dipendenti”.
Questa è la ragione che ha spinto numerosi, semplici, cittadini a sottoscrivere la nostra petizione.
Vi è una preoccupazione, un sentimento diffuso tra gli operatori ed i pensionati o i lavoratori dipendenti, che la pressione fiscale con la introduzione della TARES nell’anno 2013 abbia raggiunto un punto limite ed insostenibile per tutti e che quindi sia necessaria una forte iniziativa politica sul Governo Nazionale affinché riveda le politiche fiscali e tributarie sui Comuni e che si ripercuotono così negativamente sulle imprese e sulle famiglie.
E’ bene solo rammentare come le politiche degli ultimi anni hanno fatto giungere la pressione fiscale ai livelli più alti d’Europa, i consumi ai livelli più bassi dal dopoguerra ed il reddito pro capite ai livelli di trenta anni fa.
Ma siamo preoccupati anche per il futuro della nostra città, per le condizioni di vita e di lavoro di centinai di imprenditori che non vedono vie di sbocco e che reclamano una prospettiva, una via di uscita da questo impasse che non consente nuovi investimenti e rilancio occupazionale.
Per queste motivazioni l’ASCOM-Confcommercio di Formia, l’ARAF-Formia da Gustare, il SIB Confcommercio di Formia ed il Centro Commerciale Naturale “LE DUE TORRI”, hanno invitato il Sindaco di Formia ed il Presidente del Consiglio Comunale a convocare un Consiglio Comunale straordinario che metta all’odg i contenuti della petizione dimostrando, in tal modo, che l’appello di oltre 1300 cittadini di Formia non è caduto nel vuoto e che l’Amministrazione Comunale non si è dimostrata insensibile alle nostre ed alle loro, giuste, istanze.