#Formia, scoperta casa di appuntamenti. Denunciati due cittadini cinesi

Immagine di repertorio

La scorsa notte personale della Polizia di Stato in servizio presso i Commissariati di Pubblica Sicurezza di Gaeta e Formia, a seguito di specifica attività avviata in conseguenza di numerose segnalazioni e riguardanti un’abitazione all’interno della quale si esercitava l’attività di meretricio, ha fatto irruzione all’interno di un appartamento, ubicato in una zona periferica del Comune di Formia e di proprietà di un cinquantenne del luogo.

Gli investigatori, raccolte accurate informazioni, avevano attuato diversi servizi di osservazione e controllo della zona allo scopo di monitorare ogni movimento di donne ed eventuali clienti ed effettivamente un anomalo via vai di persone che accedevano al fabbricato. Pertanto, avendo inoltre  incrociato i dati emersi dall’attività di intelligence effettuata su annunci di alcune testate giornalistiche locali e su siti internet, e avendo avuti riscontri positivi circa la situazione lamentata, è scattata l’operazione.

La Polizia, dopo esser entrata nell’appartamento, ha sorpreso una donna asiatica, chiaramente ed esplicitamente in attesa di clienti.

L’intervento ha inoltre consentito di aprire uno scenario sui metodi utilizzati per sfruttare “la schiava del mercato del sesso”, atteso che la vittima dello sfruttamento dormiva in una stanzetta su di un vecchio materasso buttato in terra, mentre quella dove abitualmente riceveva i clienti era stata opportunamente ben ammobiliata per le prestazioni sessuali.

Nel corso della perquisizione domiciliare è stata rinvenuta la somma in denaro di circa duecento euro, sicuro provento dell’attività di prostituzione, un telefono cellulare utilizzato per le comunicazioni con i clienti e diverse confezioni di profilattici.

A conclusione delle investigazioni è stata esclusa la responsabilità del proprietario dell’abitazione mentre sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per “sfruttamento della prostituzione” due cittadini cinesi  residenti a Roma  J.R. di anni 52 e X.R. di anni 34 che sono risultati  i gestori dell’attività di meretricio.