Ancora una truffa online in danno di ignoti cybernauti. L’aumento esponenziale delle transazioni in rete internet espone gli ignari utenti a rischi di truffe operati da delinquenti specializzati.
La Polizia di Stato della Questura di Latina, ha appena concluso le indagini per l’ennesima truffa online denunciata da un cittadino residente in Gaeta. V.D., 38enne di Gaeta, trovava un’inserzione interessante sul settore nautica, regione Veneto, del portale www.subito.it.: un motore marino Yamaha fuoribordo ad un prezzo allettante offerto dal sedicente C.G.
Contattato sull’utenza telefonica pubblicata, l’inserzionista confermava la disponibilità del motore marino e il prezzo di 200 euro da versare con ricarica su una postepay. Nonostante l’acquirente richiedesse un numero di tracciamento della spedizione, con artifizi e raggiri il truffatore riusciva a eludere le ultime remore dell’acquirente che versava il denaro con le modalità richieste. Una volta incassato il denaro, il truffatore si rendeva irreperibile.
Dopo alcuni giorni, non ricevendo la consegna, la parte offesa realizzava di essere stato vittima di truffa e si portava negli uffici della Polizia di Stato per denunciare il fatto. Veniva avviata un’indagine per ripercorrere le varie fasi della condotta truffaldina, acquisendo l’annuncio dall’ufficio Abusi di Subito.it e incrociando i dati degli intestatari degli account, dei documenti, delle utenze e della postepay utilizzata.
L’utenza telefonica risultava intestata a persona ignara, vittima di furto di identità, mentre la postepay risultava attivata dall’omonimo C. G. e con l’esibizione di documento di identità effettivamente in possesso al soggetto avente le medesime generalità. Anche le firme applicate sui moduli di attivazione della carta magnetica coincidevano con quella apposta sul documento, confermando l’identità del truffatore, C. G., 38enne nato a Pescara e residente a Loreto Aprutino (PE), già segnalato più volte all’Autorità Giudiziaria e con diversi precedenti specifici in concorso con altri pluri-pregiudicati, presenti anche sui blog anti-truffe in cui comparivano i nominativi degli associati in altre truffe online attuate con il medesimo modus operandi.