Gaeta, Ipab e Arcidiocesi firmano protocollo per la gestione della chiesa SS Annunziata e della Grotta d’oro

“Abbiamo tanti contenuti. I beni architettonici, le chiese, la storia. Nei nostri archivi conserviamo persino la ricetta originale della prima pizza margherita. Ecco, non partiamo da zero, ma da 9 per arrivare a 10”.

È il commento dell’arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Vari, alla firma del protocollo d’intesa con l’Ipab SS Annunziata per la gestione e l’apertura al pubblico dell’omonima chiesa e della grotta d’oro.

Una firma che simboleggia la posa della prima pietra del futuro polo museale cittadino. “Gaeta – ha aggiunto il commissario dell’Ipab, Luciana Selmi – è un museo a cielo aperto. Può contare sulla bellezza del mare, ma anche sul fascino della città vecchia, dei monumenti, dei palazzi storici, degli edifici di culto spesso legati ad accadimenti che hanno influito sulla storia del nostro paese.

Parliamo di un patrimonio di cultura che, grazie a questa sinergia condivisa anche dal sindaco, vogliamo mettere in rete per sviluppare flussi turistici più strutturali che richiamino visitatori tutto l’anno, non solo in estate”.

Il polo museale, che proporrà ai turisti un articolato percorso di visite alla scoperta dei tesori cittadini, si svilupperà inizialmente nel perimetro compreso tra il lungomare e via Annunziata.

La convenzione è stata firmata a bordo dello storico veliero Signora del Vento ormeggiato nel porto. Presenti, tra gli altri, anche la preside dell’istituto nautico, i rappresentanti di Overline 2017 – associazione che ha gestito il Villaggio di Babbo Natale visitato da migliaia di famiglie – e il direttore dell’Ipab, Clemente Ruggiero.

“Condividiamo con l’arcidiocesi e l’amministrazione comunale una strategia organica e coordinata con l’obiettivo di rendere fruibili al grande pubblico oltre al mare, alle spiagge, alle luminarie i tanti beni storici, religiosi e culturali che stiamo restaurando per arricchire l’offerta culturale e turistica. Questa è la nostra idea di polo museale, pronto al debutto”. Entro la fine di gennaio sarà completata la ristrutturazione del vecchio ospedale dell’Ipab che ospiterà una sala conferenze e una galleria espositiva permanente