Gaeta, pulizia delle intersezioni del fossato denominato Longato in localita’ San Vito

 
Il 2 ottobre 2009, a seguito delle numerose istanze pervenute all’ Associazione Monte Cristo da parte dei residenti della zona periferica di San Vito,Longato e Sant’Agostino, in relazione alla situazione di pericolosità idrogeologica del fossato, vennero inviate richieste chiarificatrici all’amministrazione comunale del comune di Gaeta, all’amministrazione provinciale di Latina e all’Assessore ai Lavori pubblici della Regione Lazio in merito alla situazione di rischio presente sul nostro territorio. Nella nota dell’ associazione emerse chiaramente come il fossato in questione, essendo a regime torrentizio, in occasione delle condizioni meteo avverse e a causa delle forti piogge che interessarono la nostra città in quel periodo si fosse ingrossato tanto da riuscire a trascinare, fino alla foce, in prossimità spiaggia di Sant’Agostino, materiale di ogni genere, oltre ad una grande quantità di pietrame anche di grosse dimensioni. Inoltre, si evidenziò come i fenomeni erosivi avessero determinato il distacco e lo smottamento di un’area del versante adiacente il ponte della strada denominata “Flacca”, palesando serie situazioni di pericolosità per la pubblica incolumità.
Purtroppo alle richieste sottoposte agli enti non fece seguito risposta di alcun tipo.
Nel 2012 l’Associazione Monte Cristo in sinergia con il delegato allo studio e riqualificazione delle zone periferiche di Gaeta, Marco Di Vasta, ritenne opportuno segnalare nuovamente ai diversi enti locali, provinciali e regionali, l’aumento dell’estensione e l’ingrossamento del fossato quale effetto e conseguenza anche dei fenomeni atmosferici avvenuti tra il 25 ottobre e il 1 novembre 2012.
Le numerose note spinsero il Sindaco Cosmo Mitrano con nota prot.46866 del 16 Novembre 2012 a segnalare al Presidente della Regione Lazio, all’Assessore agli enti locali e sicurezza, ambiente e sviluppo sostenibile, al Presidente della Provincia e del Consorzio di bonifica del Sud Pontino, la pericolosità idrogeologica e il rischio di allagamenti, “sollecitando gli enti di indirizzo a porre in essere, ognuno nell’ambito delle propri competenze, iniziative ritenute idonee ed opportune con interventi da effettuarsi sia sulle zone sopra indicate che su altre aree del territorio comunale dove sono state riscontrate criticità, richiamando le note n.45341 e 45342, entrambe del 7.11.2012, presentate dall’associazione culturale Monte Cisto, compreso il materiale documentale e fotografico dalla stessa fornitogli.
Anche in quel caso le richieste rimasero lettera morta.
A metà del 2018, con l’assegnazione della delega assessorile all’ambiente alla prof.Teodolinda Morini, viene finalmente rimessa in discussione la situazione del Fossato di Longato in località San Vito.
Dopo circa sei anni di silenzio,benchè non fosse competenza dell’amministrazione comunale, l’ assessore, in piena sinergia con il Sindaco e avendo preso contezza del documentale fornitogli dall’associazione Monte Cristo, ha attivato l’iter di pulizia delle essenze arboree e dei detriti presenti nell’alveo del fossato e in prossimità di tutte le intersezioni presenti sul suo corso. Il proseguimento dell’intervento richiede una grande disponibilità di risorse che la stessa amministrazione sta cercando di reperire. In attesa, si sta mettendo in atto in relazione ai tratti più critici, l’intervento di risanamento e bonifica ambientale