Gaeta, sicurezza ambientale in porto. Elevate sanzioni per seimila euro

Foto3 - CS 25 11 2016 (2)Nella giornata di ieri, la Guardia Costiera di Gaeta ha eseguito controlli in materia di tutela ambientale a seguito delle operazioni di discarica di merce pulverulenta, giunta nel porto commerciale a bordo della nave “Anja C”, di bandiera inglese, proveniente da Porto Empedocle.

L’attività svolta dai militari rientra nell’ambito dei controlli sistematici che vengono svolti in occasione dell’arrivo nella Città del Golfo di materiale pulverulento, per garantire una cornice di sicurezza ambientale durante le operazioni portuali.

I militari della Guardia Costiera di Gaeta hanno controllato le procedure previste per la movimentazione ed il trasporto di tale merce – circa 7600 tonnellate di salgemma – per vigilare sul rischio di dispersione della sostanza pulverulenta in atmosfera e sul terreno. Tali controlli hanno, così, riguardato anche gli autoarticolati impiegati per il trasporto della merce verso le sedi di destinazione.

Nell’ambito di tale attività, sono state accertate alcune violazioni. In particolare, i militari operanti hanno accertato come un automezzo utilizzato per il trasporto del prodotto, presentava fenomeni di “trafilamento”, con rischio di spandimento della sostanza in ambito portuale e nell’ambiente circostante,

L’intervento dei militari si è reso necessario anche per interrompere , in due casi, la caricazione delle tramogge, avvenuta superando il limite consentito.

Accertate le gravi infrazioni, i militari della Guardia Costiera intimavano ai trasgressori di provvedere immediatamente al ripristino delle condizioni di sicurezza ambientale, procedendo alla chiusura ermetica del cassone dell’automezzo ed allo scarico del prodotto caricato in esubero nelle tramogge.

Al termine dell’intera attività di controllo, scongiurato il rischio di inquinamento ambientale, i militari hanno elevato tre sanzioni amministrative, per un importo totale di oltre seimila euro, nei confronti dell’autotrasportatore e degli operatori dell’impresa portuale, per violazione del Regolamento sulla movimentazione delle merci polverose emanato dalla locale Autorità Portuale nel 2013.

Le irregolarità riscontrate saranno comunicate all’autorità portuale per l’adozione dei discendenti provvedimenti previsti dal vigente regolamento per la movimentazione delle merci nell’ambito portuale di Gaeta.