Gaeta, un salto nel passato con “La Cavalla Zoppa”

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La città di Gaeta è pronta ad effettuare un salto indietro nel tempo, in un’epoca dove tutto era più semplice e più spontaneo, stiamo parlando del 1960, anno in cui si diffonde tra il popolo del “Borgo” la leggenda della “Cavalla Zoppa”. Riproposta da Francesco Paone, grazie ai suoi ricordi, i quali hanno ispirato Erasmo Colozzo a tal punto da realizzarvi un testo teatrale, con battute ed espressioni dialettali, coadiuvato dal prezioso ausilio di Nicola Di Vanni, che verrà portato in scena lunedì 2 marzo alle ore 21:00, presso il Teatro Ariston.
Proviamo a chiudere gli occhi per un attimo ed immaginiamo una umile dimora di via Indipendenza, un ambiente scarno, con pochi mobili necessari al procedere della vita quotidiana. Ad abitarvi troviamo Giovanni, ammalato ed accudito dalla moglie Flora con la quale si appresta ad iniziare una nuova giornata. A questo punto come da usanza tipica di quei tempi si apre il portone dell’abitazione pronta ad ospitare amici e parenti, mentre al suo interno vi aleggia il profumo di qualche pezzo di tiella, alimento immancabile e sempre pronto per deliziare gli ospiti. Due elementi questi che sono alla base di quella società e che oggi sono stati rimpiazzati dai “Social”, rendendo più freddo e distaccato il rapportarsi con gli altri. Ed è così che parte un via vai di visitatori, personaggi semplici che non disponevano di cibo a sufficienza, non frequentavano palestre, non andavano in vacanza e non disponevano di computer e cellulari, ma hanno saputo adattarsi ed accontentarsi del poco che avevano, conducendo comunque una vita dignitosa. Tali personaggi, interpretati dai componenti dell'”Allegra Compagnia”: Erasmo Colozzo (Giuvann Chiappitto), Lidia Battista (Donna Flora), James Guaerke (Mariuccio), Nicola Di Vanni (Vicienz Spassatiemp), Carmelina Broletto (Carmelina), Giuseppe Ciano (Rocco Spaccarezza), Salvatore Fortunato (Don Carluccio), Rosaria Gelso (Maria), Rosa Buonome (Pina), Viola Anna Maria (Luisella), Andrea Colozzo (Don Enzo) e Matteo Colozzo (Chierichetto), all’interno della commedia daranno vita a situazioni tragicomiche che ci faranno riflettere e sorridere.
Insomma un viaggio nel passato da non perdere, che ci permetterà di rallentare l’andamento accelerato che la società moderna ci impone, per poter assaporare meglio i piaceri della vita.

Gaeta, “La Cavalla Zoppa” si presenta alla Befana Gaetana

di Gabriella Gelso