#Gaeta/Centro Storico S. Erasmo: Arriva l’ascensore panoramico con il sì del Consiglio Comunale

Due impianti meccanizzati, un ascensore panoramico ed un servoscala, nel Centro Storico S. Erasmo fruibili a tutti, per migliorare la vita dei residenti, in particolare dei diversamente abili e degli anziani, ma anche per facilitare l’accesso turistico ad uno dei siti storici più suggestivi ed affascinanti di Gaeta: è questa l’iniziativa progettuale che ha superato il vaglio del Consiglio Comunale nella seduta di lunedì 7 marzo u.s., ottenendo l’ok per la sua realizzazione. 
La proposta, giunta all’Amministrazione Comunale dalla Società Progetto Idea srl, consiste, dunque, nella realizzazione di due interventi per il superamento delle barriere architettoniche nel quartiere medievale, nell’ambito dell’infrastruttura viaria esistente. Nello specifico riguardano: 

  1. il superamento del salto di quota attualmente soddisfatto dalla salita della Colonna a partire da via Duomo
  2. il superamento della barriera che si frappone alla fruizione della chiesa del SS. Rosario che costituisce, a sua volta, la piattaforma di partenza del ramo est di salita della Colonna

Le opere previste sul suolo comunale sono: un impianto di elevazione prospiciente il Duomo S. Erasmo, in prossimità della salita della Colonna che servirà due rami di tale salita alleviando la fatica per gli abitanti di questi vicoli, ed un servoscala di collegamento tra via Aragonese ed il sagrato della chiesa del Rosario.
La Società Progetto Idea, che sta effettuando lavori di ristrutturazione edilizia in Via Salita della Colonna, nell’intento di conseguire un miglioramento dell’accessibilità a tale area residenziale, ha avanzato l’idea di conferire valenza pubblica agli interventi proposti, assumendo a proprio carico tutti gli oneri di realizzazione, per poi trasferire gratuitamente le strutture installate al patrimonio comunale per una loro utilizzazione pubblica.

Una soluzione accolta dall’attuale Amministrazione Comunale, ben consapevole dei disagi di residenti e turisti in quell’area del centro storico S. Erasmo, e pronta a dare risposte concrete e valide alle istanze dei cittadini. Di qui la proposta di deliberazione avanzata dall’Assessorato all’Urbanistica, diretto da Pasquale De Simone, approvata dalla maggioranza dell’assise civica, nell’ultima seduta. Dal Consiglio Comunale tali interventi sono stati ritenuti “integrabili in un più ampio programma di misure coordinate tendenti a rendere accessibile la maggior parte del centro storico“. 

Ancora una rivoluzione nella nostra città – dichiara il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitranodiamo il via all’abbattimento delle “storiche” barriere architettoniche che da sempre rendono difficile la quotidianità di chi vive in uno dei più bei quartieri d’Italia, e complicano anche i tour turistici di meravigliosi siti storici della nostra città. Il binomio pubblico – privato è decisamente vincente, ancora una volta si presenta come la strategia ottimale per superare gap e difficoltà che altrimenti le istituzioni pubbliche da sole, in momenti di crisi economica, non potrebbero affrontare adeguatamente. L’ascensore nel centro storico è un’ottima soluzione per un problema serio e particolarmente sentito dalla cittadinanza. E’ questo il nostro modo di lavorare per Gaeta: concreto e rispondente alle esigenze dei suoi abitanti“.

Come previsto dalla delibera consiliare la fruizione degli impianti sarà gratuita per i residenti, mentre l’eventuale introito derivante dall’utilizzo da parte dei non residenti, sarà destinato alle spese di manutenzione e gestione dello stesso che sono a carico del Comune. Gravano invece sulla società Progetto Idea i costi di realizzazione ed apposizione degli impianti, così come l’installazione di un idoneo sistema di videosorveglianza delle strutture, direttamente collegato con il server centrale in dotazione del Comune. 

Per l’Assessore De SimoneÈ una prima risposta al disagio di chi si deve confrontare quotidianamente con la propria disabilità. È il primo tassello di un disegno più generale che è oggetto di riflessione amministrativa. Sottolineo che il progetto dovrà essere d’arte, nuovamente esaminato in conferenza dei servizi per superare eventuali criticità tecniche. Da un punto di vista paesaggistico si sposa in pieno con il tessuto edilizio presente non alterando gli aspetti visivi e connotativi dei luoghi“.