Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo Itri esprime, all’unanimità, un suo motivato parere in merito ad un progetto approvato dalla Giunta Comunale

Il Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo Itri

PRESO ATTO della Delibera di Giunta Comunale del 14 giugno 2018 e dell’allegato progetto che prevede la realizzazione di un nuovo Polo Scolastico per gli Ordini di Scuola obbligatoria e lo spostamento di tutti i Plessi in zona periferica

1. Comunica la più decisa contrarietà rispetto alla procedura che ha escluso completamente l’intera comunità scolastica dall’espressione di un parere in merito al Progetto approvato in sede di Giunta;

2. Comunica la più totale estraneità al Progetto non avendone condiviso né le finalità né i contenuti;

3. Approfondisce comunque, su propria iniziativa, lo studio del Progetto stesso, con senso di responsabilità, quale Comunità che vive quotidianamente la realtà educativa e formativa di tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo Itri e ritiene un diritto/dovere quello di esprimere una riflettuta considerazione sulle fondamentali necessità degli studenti dell’Istituto stesso;

4. Ritiene doveroso dover coinvolgere, e si riserva di farlo, dopo la componente docente, anche le altre componenti del personale ma soprattutto le famiglie e gli studenti stessi;

5. Comunica che la centralità delle strutture scolastiche della Scuola dell’obbligo è un elemento essenziale per lo svolgimento delle funzioni stesse dell’istruzione obbligatoria (oltre che norma di legge)

6. La centralità della Scuola ha anche un valore sociale, di connessione culturale, di riferimento per il “tessuto urbano circostante” , non isola ma elemento di collegamento

7. Ribadisce che è ritenuto necessario, per conseguire un più elevato successo scolastico e formativo e garantire il diritto alla studio, ridurre il disagio degli studenti in merito all’accessibilità e la raggiungibilità delle strutture;

8. Ribadisce che l’accessibilità in maniera autonoma è incentivo alla frequenza, alla dissuasione all’abbandono scolastico precoce, alla crescita dell’autonomia personale, oltre che grande vantaggio ambientale e logistico;

9. Prende atto delle disposizioni della stessa Regione Lazio che ritiene (Linee Guida alla PROGRAMMAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA REGIONALE) necessario garantire:

a. l’accessibilità entro i 15 minuti, per la scuola dell’obbligo, quale condizione non sfavorevole alla frequenza

b. la necessità di almeno un sistema di collegamento diretto

c. la necessità di evitare doppi/tripli collegamenti

d. la praticabilità nel periodo invernale: almeno la metà più uno dei giorni intercorrenti tra 15 novembre e 15 aprile (nel nostro caso i percorsi non sono né protetti né coperti, né vicini al centro abitato)

e. I plessi di scuola dell’infanzia devono, per quanto possibile, essere mantenuti nei territori dove attualmente funzionano in considerazione delle esigenze delle famiglie.

f. Nel caso di proposte di soppressione di plessi è necessario accertarsi che venga assicurata l’esistenza o l’erogazione di validi servizi di trasporto pubblico e di accompagnamento degli alunni.

10. Comunica che per tutte le famiglie degli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria e delle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di primo grado sono annualmente concessi permessi per uscite autonome da scuola, permessi di cui usufruisce la quasi totalità delle famiglie che ne hanno diritto (mediamente 430-460 famiglie all’anno);

11. Ritiene che gli accessi attuali tramite trasporto su ruota (o mezzo personale o tramite scuolabus) diventerebbero obbligatori per tutta questa numerosità di alunni che oggi accede tramite percorso pedonale (con evidenti ricadute sul traffico, l’inquinamento ambientale, la sicurezza della viabilità, le organizzazioni familiari, la spesa pubblica per assicurare i servizi di trasporto)

12. Comunica che per un numero variabile di studenti in situazione di fragilità (circa 15/20 l’anno la centralità dell’Istituto premette la raggiungibilità di servizi accessori indispensabili (terapie settimanali presso la ASL);

13. Comunica che quotidianamente, per un numero variabile di alunni, è necessaria un’uscita anticipata da scuola per imprevisti motivi di salute con il conseguente coinvolgimento di familiari, spesso nonni, che raggiungono autonomamente e senza mezzi, l’Istituto;

14. Comunica che la centralità dell’Istituzione scolastica permette l’accessibilità a servizi ed attività presenti sul territorio per una relazione significativa ed integrata con la realtà comunale.

Oltre le motivazioni generali sopraesposte, il Collegio Docenti rileva, nello specifico, che nel progetto si evidenzia che:

All’intero complesso mancano moltissimi degli elementi strutturali previsti dalle recenti indicazioni ministeriali:

1. Spazio all’aperto per manifestazioni (Piazza – Agorà )

2. Ambienti per insegnanti e personale;

3. Magazzini e spazi per archivi

Nello specifico:

1) La Scuola dell’infanzia appare situata in un complesso senza spazi comuni coperti a disposizione (spazi oltremodo importanti tra ottobre ed aprile), che permettono attività ludiche fuori dall’aula ma in spazi chiusi (e che ora, parzialmente, ha a disposizione);

2) Non risulta collegata alla Mensa (come ora è)

3) Non risulta poter usufruire di alcuno spazio giochi all’aperto.

4) La Scuola Primaria (numero 20 aule più cinque di interciclo) appare avere a disposizione, nel progetto, alcuni ambienti in meno rispetto agli attuali (11 nel Plesso Rodari, 8 nel padiglione B, 4 nel Pad A più un’aula magna nel Plesso Rodari e altre due piccole aule tra Rodari e pad. B)

5) La Scuola secondaria di primo grado (12 aule più 5 laboratori) appare, nel Progetto, avere a disposizione la Mensa (di cui, da anni, non ha necessità di uso, e meno ambienti rispetto agli attuali (11 aule a norma, 1 aula piccola per classi meno numerose, aula video, laboratorio di scienze, laboratorio informatico, laboratorio artistico, 2 aule H, sala docenti, ufficio, due locali per archivio). Appare avere, come sussidio utile, una Palestra e due spazi sportivi all’aperto. (Attualmente utilizza, comunque, la struttura geodetica e, per le attività pomeridiane, la Palestra all’interno dell’Istituto)

6) La Scuola secondaria di secondo grado, ritenuta finora da questo Ente Comunale quale supporto fondamentale, stimolo ed incentivo all’economia del territorio, allo sviluppo di una cultura agraria attenta  agli equilibri ambientali, idrogeologici e paesaggistici, appare scomparire da ogni possibilità di futuro: nel progetto presentato, il terreno attualmente di proprietà comunale e che è ad uso dell’Istituto Agrario viene destinato ad altro uso e il terreno di proprietà dello stesso Istituto Agrario viene ipotizzato quale terreno edificato. L’ipotesi di realizzazione del Plesso appare:

a. Pensata in area assolutamente inadeguata perché circondata da stabili invece che da aree verdi

Paradossalmente l’attuale e critica collocazione risulta ad oggi, rispetto al Progetto presentato, più vantaggiosa (5 aule, due laboratori, un ufficio, un’aula docenti; un servizio di bus con convenzione per raggiungere le aree verdi). Attuale situazione che ha permesso all’istituto Agrario riconoscimenti regionali e nazionali in questi ultimi anni.

(Segue)

(Il documento completo è consultabile su http://www.comprensivoitri.it/web/homepage)

Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo Itri