Incredibile ma vero: c’è un modo per smettere di lavorare già a 40 anni, una strada poco conosciuta e che, di sicuro, nessuno ti ha ancora svelato ma alcuni già si stanno godendo i soldi e la vita senza dover più andare in ufficio. Vediamo subito cosa bisogna fare per andare in pensione a 40 anni.
Negli anni ’70 e ’80 molte persone riuscivano senza problemi ad accedere alla pensione a 40 anni o anche prima grazie alle famose “baby pensioni”. Fortunatamente per le casse dello Stato le baby pensioni sono state cancellate anche se le spese le stiamo pagando ancora oggi e forse le pagheranno ancora le future generazioni.

Dalla legge Fornero del 2012 in avanti per accedere alla pensione è necessario avere almeno 67 anni e almeno 20 anni di contributi. O, in alternativa, occorre aver maturato un requisito contributivo molto alto, superiore ai 42 anni per gli uomini e poco meno per le donne.
Va da sé che molto difficilmente si potranno maturare 41 o 42 anni di contributi prima dei 60 anni almeno. Ci sono opzioni per lasciare prima il lavoro? Sì c’è Opzione Donna che, in presenza di almeno 2 figli, permette alle donne di accedere alla pensione a 59 anni con 35 anni di contributi.
Oppure c’è la pensione anticipata di invalidità che consente di lasciare il lavoro a 56 anni alle donne e a 61 agli uomini ma solo in presenza di un’invalidità specifica pari o superiore all’80%. Come fare se non si è invalidi? Pochi lo sanno ma c’è una strada che consente di lasciare il lavoro già intorno ai 40 anni e che non ha nulla a che vedere con la baby pensioni di un tempo. Molti giovani ce l’hanno fatta e si stanno godendo il loro tempo e un bel po’ di soldi.
In pensione a 40 anni: ecco cosa devi fare
Ti piacerebbe mollare tutto già a 40 anni e trasferirti magari su un’isola senza la preoccupazione di dover andare al lavoro ogni giorno fino a 67 anni? Se ti sembra un sogno impossibile sappi che sbagli: c’è un modo per smettere di lavorare ad appena 40 anni con una buona rendita.

Hai mai sentito parlare del metodo Fire? Fire sta per “financial indipendence, retire early”: indipendenza finanziaria e pensione anticipata. In parole molto semplici questo metodo punta a fare in modo che una persona entro i 40 anni – o poco dopo – riesca a mettere da parte una certa quantità di denaro che gli consenta di lasciare il lavoro e vivere di rendita fino all’età della pensione.
Ti sembra assurdo? Invece alcuni ce l’hanno fatto e, quindi, significa che non è impossibile. Sicuramente in alcuni Paesi è più facile che in altri, su questo non c’è dubbio. La chiave di tutto sta nell’iniziare a lavorare piuttosto giovani (tra i 20 e i 25 anni diciamo) in modo da mettere da parte il più possibile durante i primi anni di carriera.
Come fare? Ad esempio si può optare per una casa modesta in periferia in modo da risparmiare sull’affitto o sul mutuo; portare sempre da casa il pranzo; ridurre le uscite; mettere a rendita eventuali seconde case o, se si ha una casa grande, affittare una o due stanze ad altre persone. Infine, guidati da esperti del settore, si possono fare piccoli investimenti.

Quando si capisce che è arrivato il momento per lasciare il lavoro? Bisogna fare un calcolo matematico molto semplice: moltiplicare per 25 il denaro necessario che ci serve per vivere per un anno tenendosi un po’ abbondanti in caso di inflazione. Ad esempio se, di norma, per vivere ti servono 20 mila euro all’anno, moltiplica 20 mila per 25 anni. Il risultato sarà 500.000: ecco quando avrai messo da parte 500.000 euro allora potrai lasciare il lavoro 25 ani prima dell’età pensionabile e vivere di rendita finché l’Inps non ti riconoscerà l’assegno.
Sicuramente ci sono dei rischi da non sottovalutare come, appunto, il rischio di crisi economiche e inflazione oppure il rischio che l’età pensionabile aumenti. Rischi che comunque puoi arginare impegnandoti in altre attività che generino una rendita passiva come affittare seconde case piuttosto che fare investimenti mirati.