Infermiere itrano sventa rapina alla stazione di Fondi: vittima un 80enne

Si tratta di Giuseppe Ruggieri che ha pure permesso l’arresto delle due rumene che avevano derubato e aggredito l’anziano.

Di Orazio Ruggieri. Rappresenta certamente un caso raro, ai tempi nostri, e, perciò, meritevole di essere raccontato. Giuseppe Ruggieri, un giovane infermiere di Itri, che presta servizio da un anno e mezzo a Roma presso la prestigiosa struttura “Villa Domelia” che, nella zona di Città Giardino, a Montesacro, è operativa per pazienti che la raggiungono da ogni parte d’Italia per via dell’eccellenza dei suoi risultati, ha sventato una rapina perpetrata, come lui stesso ha raccontato, a telefono, alla nostra redazione, da due giovanissime donne, dall’accento straniero, ai danni di un ultraottantenne signore, nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Fondi. Sceso, verso le 09,30 dal treno proveniente da Roma, dove aveva prestato servizio notturno, il Ruggieri notava il comportamento aggressivo, in termini verbali e in maltrattamenti fisici, delle due ragazze nei confronti dell’uomo che asseriva di aver subito il furto del portafoglio nel quale, a suo dire, erano custoditi 100,00 euro. Il protrarsi dei battibecchi, degli improperi più volgari e dei maltrattamenti fisici messi in atto dalle due donne, se, da una parte, lasciava agnosticamente solo spettatori tanti astanti, scuoteva l’orgoglio dell’infermiere che interveniva, dividendo materialmente le scalmanate dal poveretto finito sotto il loro urto non solo verbale. Dopo fasi concitate, durante le quali l’uomo affermava di aver subito il furto del portafoglio, veniva rinvenuto il provento dell’azione criminosa, con soli 50 euro. Tutto questo mentre i Carabinieri della Tenenza di Fondi, agli ordini dl luogotenente Emilio Mauriello, raggiungevano con ammirevole tempestività il posto della contesa, come ha avuto modo di raccontarci lo stesso Ruggieri, dove acquisivano tutti gli elementi che hanno portato i militari della Benemerita a far convergere l’anziano e le donne presso il comando cittadino. Il tutto mentre i numerosi astanti, all’arrivo dei militi, sceglievano di darsi latitanti forse per non dover rispondere come testimoni di quanto visto. Sulla scorta della ricostruzione e del denaro trafugato e poi ritrovato, i Carabinieri traevano in arresto le due giovani, di nazionalità rumena, le quali compariranno, per il rito della direttissima mercoledi mattina davanti al magistrato del Tribunale di Latina. “L’ho fatto con piena coscienza di aver compiuto un doveroso atto civico -ha commentato il Ruggieri, in quanto solo con la collaborazione tra cittadini e organi istituzionali, si può debellare, anche se solo in parte, il fenomeno delinquenziale di vario tipo. Aggiungo anche che, pur rinunciando alla corresponsione di una giornata lavorativa, mi presenterò in Tribunale, in occasione del dibattimento, pe confermare la mia testimonianza, senza, comunque, sentirmi per nulla un eroe, ma un cittadino che svolge semplicemente quel dovere civico che molti bypassano con biasimevoli e agnostiche fughe o indifferenze!

Ecco, quindi, come ogni cittadino dovrebbe comportarsi in situazioni di emergenza nella sicurezza pubblica, dovuta all’escalation della malavita, all’insufficiente organico di forze dl’ordine che, pure, svolgono tanto egregiamente il loro lavoro, e alla “benevolenza” delle leggi che obbligano i giudici a rimettere prontamente in libertà i malviventi.

COMPLIMENTI, Giuseppe, autentico esempio da imitare concretamente da parte di tutti!

NELLE FOTO: l’infermiere Giuseppe Ruggieri e il luogotenente Emilio Mauriello, comandante la Tenenza dei Carabinieri di Fondi.