LA LETTERA: Disservizi Cotral, la rabbia di un pendolare

Continuano i reclami dei lettori nei confronti dell’azienda di trasporti Cotral.

Ecco una lettera aperta inviata da un pendolare alla società, tramite il modulo reclami, riguardante i  disservizi della tratta Formia-Minturno:

Spett.le Cotral s.p.a.,
con la presente, notifico il mancato transito per le fermate di Formia, piazza Marconi e, di conseguenza, della stazione FS,  da parte del mezzo (n. 5904) alle ore 21.45 del 25/10/2017, in partenza dal piazzale Amerigo Vespucci e diretto a Minturno, in via Cadorna. Il numero di vettura è stato recuperato durante l’attesa alla fermata di piazza Marconi grazie alla Vostra applicazione per smartphone, la quale indicava in diretta la posizione della vettura.
Non è la prima volta che i Vostri dipendenti manifestano questa mancanza di senso del dovere nei confronti della loro professione; in altri casi hanno mostrato poco rispetto nei confronti di viaggiatori paganti alla richiesta di semplici informazioni – so già che in tal caso potreste replicare affermando che l’autista non è tenuto a dare informazioni, ma ci sono modi e modi per chiarire il concetto.
Un ulteriore questione che rimane dubbia al sottoscritto, come alla maggior parte dei viaggiatori, è il perché della presenza sui Vostri orari delle corse in partenza e in arrivo dalla zona industriale (Piedimonte San Germano), stab. Fiat Cancello 1 in quanto, provando in più occasioni a fermare la vettura con il classico cenno della mano, questa ha sempre ignorato le persone in attesa alla fermata; solo una volta l’autista si è fermato dicendomi, cosa alquanto strana, che la corsa era a disposizione dei soli lavoratori dello stabilimento Fiat.
A mio avviso, considerati i precedenti punti, non credo che sia giusto pagare un biglietto per un servizio che, a quanto pare, è garantito come una vincita alla lotteria; tra l’altro, tendo a precisare che un problema così ben consolidato riguardante il personale dell’azienda non è affare del personale stesso, ma di chi gestisce la suddetta azienda in quanto un dipendente, durante l’orario di lavoro, rappresenta l’azienda di cui fa parte.
Per quanto mi riguarda, aziende molto più serie, hanno vetture che passano in orario, sempre, e non adottano strumenti truffaldini come il Vostro “Biglietto di corsa semplice – Venduto a bordo” al prezzo di € 7,00 (praticamente un furto legalizzato) così da invogliare il cliente al regolare acquisto dei titoli di viaggio. Il caso vuole però che i cittadini che non abbiano a disposizione un mezzo proprio siano costretti a utilizzare il Vostro obbrobrioso “servizio”, addirittura pagandolo per non incorrere in salate sanzioni amministrative.
Spero che il mio sfogo possa avere un qualche tipo di conseguenza positiva in termini di qualità del servizio e, ringraziandoVi anticipatamente, resto in attesa di una Vostra risposta.
Distinti Saluti.