Lazio in zona arancione: cosa è consentito e cosa no

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La Regione Lazio da domenica 17 gennaio passerà in zona arancione. A passare in arancione anche Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta; confermata la zona arancione per Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. 

La provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia diventano zona rossa, mentre restano gialle la Provincia autonoma di Trento, Molise, Toscana, Basilicata, Campania e Sardegna.

Cosa è consentito e cosa no, in sintesi:

  • sono vietati tutti gli spostamenti verso un Comune diverso dal proprio, ad eccezione di quelli dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità e di quelli consentiti, con specifiche limitazioni (si veda il paragrafo in merito), a chi vive nei Comuni fino a 5.000 abitanti. È comunque sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, tranne che per le seconde case fuori dalla Regione o Provincia autonoma. SPOSTAMENTI
  • i ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio. PUBBLICI ESERCIZI, ATTIVITÀ COMMERCIALI, RISTORAZIONE E STRUTTURE RICETTIVE
  • le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti. ATTIVITÀ MOTORIA O SPORTIVA
  • EVENTI, CERIMONIE, RIUNIONI