Le abitudini economiche degli italiani: il 40% ha un finanziamento attivo e i pagamenti elettronici crescono del 6,8%

La società si evolve e con essa cambiano anche le abitudini degli italiani, soprattutto se si parla di quelle economiche. Dopo un lungo periodo di crisi, e dopo l’introduzione di alcune novità a carattere digitale, il momento storico attuale sta portando con sé diverse novità, e gli italiani dimostrano di apprezzarle.

Si fa riferimento, ad esempio, al trend dei finanziamenti e all’andamento di un mercato dei prestiti in costante sviluppo. Non solo, perché nel lotto delle tendenze che oggi godono di grande attenzione da parte dei cittadini della Penisola si trovano anche i pagamenti elettronici, protagonisti di una leggera crescita. Ecco perché andremo ad analizzare entrambi i trend, così da capire meglio questi argomenti.

Prestiti: la situazione in Italia e l’andamento del mercato

Come anticipato poco sopra, gli italiani dimostrano di apprezzare i prestiti, e lo sostengono i dati di settore. Secondo le indagini mosse dal Crif, infatti, scopriamo che il 39,4% della popolazione dello Stivale ha fatto ricorso ad un prestito nei primi sei mesi dell’anno in corso. Inoltre, se si mette a confronto questo dato con quello del primo semestre del 2018, si nota un incremento del +8%.

Questa crescita è anche dovuta ai tassi molto favorevoli e alle nuove opzioni digitali come ad esempio Younited Credit, che permettono di richiedere i prestiti a tasso 0 svolgendo tutte le pratiche online. Ci sono comunque diverse notizie importanti, in relazione all’andamento del mercato dei prestiti: ad esempio il calo dell’importo medio per le rate (-1,5%). Quali sono gli altri numeri che meritano di essere evidenziati? Il calo delle richieste di mutui, compensato da un incremento dei prestiti a breve, sempre secondo il Barometro Crif.

Pagamenti elettronici in leggera crescita in Italia

Un’altra novità di rilievo riguarda il tema dei pagamenti elettronici, un comparto che in Italia stenta a decollare, ma che registra comunque un leggero miglioramento. In questo caso ci vengono in aiuto i dati dell’Osservatorio Nomisma, Assofin e Ipsos, secondo cui il settore ha conosciuto nel 2018 una crescita pari al +6,8%, per un totale di 230 miliardi di euro di importi (un vero e proprio record).

In un paese da sempre votato al contante, dunque, anche il digitale inizia a farsi strada nel comparto delle transazioni economiche. Inoltre, rispetto al recente passato, gli italiani cominciano ad usare sempre più spesso le carte anche per i piccoli acquisti. Si tratta di un cambiamento per certi versi epocale, perché fino a poco tempo fa quasi nessuno avrebbe pagato un semplice caffè con la carta di credito.

In conclusione, pure l’Italia viaggia in direzione della cosiddetta “Cashless society”: una società dove le transazioni, anche le più piccole, abbandonano il contante premiando le credit card.