E’ gaetano uno degli aspiranti chef della quinta edizione di Masterchef Italia, in onda su Sky. Si tratta di Giovanni Gaetani, dottorando in filosofia presso l’Università di Roma-Tor Vergata. “La mia cucina ha bisogno di narrazione, nel senso che il piatto da solo non parla: ha bisogno di spiegazioni, di filosofia appunto“, ha puntualizzato Giovanni che si è concentrato, durante la preparazione del suo piatto, sul pensiero filosofico di Albert Camus. “La realtà che ci circonda è assurda e contraddittoria – dice il filosofo/aspirante chef gaetano-, presenta degli elementi inconciliabili tra loro, ma Camus dice che dobbiamo amare il rovescio e il diritto delle cose e ricercare la giusta misura nelle cose; in questo piatto ho cercato di fare proprio questo: che sia prima di tutto buono al palato, bello alla vista e solo successivamente filosofico“.
Forte della sua idea Giovanni Gaetani ha presentato ai giudici di Masterchef Italia degli ‘gnocchi di patate e radicchio su crema di gorgonzola piccante’, un mix di piccante, amaro, dolce e croccante, “elementi apparentemente inconciliabili ma che – secondo Giovanni il filosofo-, se dosati nella giusta misura, funzionano“.
Una contaminazione premiata dai giudici Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Carlo Cracco ma fortemente in contrasto con l’idea che ha della cucina lo chef stellato Antonino Cannavacciulo, nuovo giudice di Masterchef. Per lo chef partenopeo ‘E chiacchiere nun iencheno ‘a panza‘: “Ho sentito tante parole -ha detto il giudice napoletano-, ma alla fine conta una cosa sola, la bontà del piatto, e solo se il piatto è buono si può parlare di filosofia“.
Giovanni alla fine è riuscito a conquistare l’ambito grembiule nonostante il parere contrario di Cannavacciulo secondo il quale “quest’anno mangeremo tanta aria“.
Dai Giovanni, la battaglia tra i fornelli è solo all’inizio; hai tanto tempo per far cambiare idea allo chef Antonino!