Abbattere i costi derivanti dai consumi energetici, garantendo nel contempo una maggiore illuminazione su tutto il territorio comunale. Il gruppo civico che sostiene la candidatura a Sindaco di Vincenzo Fedele mostra il suo lato più “green”, proponendo per Minturno un’alternativa sostenibile finalizzata al potenziamento della pubblica illuminazione e all’integrazione delle fonti rinnovabili. “La nostra Amministrazione – ha dichiarato Tommaso Iossa, candidato nella squadra di Vincenzo Fedele – ha la necessità di sviluppare un sistema di Gestione e Controllo dei costi e degli sprechi come quelli energetici, di manutenzione, ed altri ancora, i quali possono essere ridotti con delle iniziative e progetti. Solo attraverso un’analisi dei costi e degli sprechi saremo in grado di migliorare i servizi e, soprattutto, renderli più performanti. Un esempio realizzabile è l’introduzione della tecnologia a Led su tutta la pubblica illuminazione, con un abbattimento sui costi delle utenze a carico del Comune e quindi un risparmio per tutti i cittadini fino al 40%, con un investimento che si ammortizza in meno di 5 anni”.
“Nonostante il 2015 non sia stato un anno particolarmente brillante per le energie rinnovabili – ha spiegato Renzo Malagisi, anche lui sceso al fianco di Vincenzo Fedele – continuiamo a sostenere i vantaggi e le opportunità legate all’impiego di impianti per la produzione di energia da fonti sostenibili. Il nostro progetto prevede l’installazione di impianti fotovoltaici dotati di inverter integrati con accumuli, che permettono di conservare l’energia prodotta e non consumata sul momento, per poterla utilizzare poi in un secondo momento. Tali impianti potranno essere installati su scuole e strutture sportive, in modo da raggiungere l’autosufficienza energetica”.
“L’ambiente – ha concluso il candidato a Sindaco Vincenzo Fedele – rappresenta un punto essenziale nel nostro programma elettorale, all’interno del quale abbiamo inserito una serie di interventi ecosostenibili che hanno un impatto minimo sul bilancio comunale. Ciò sarà possibile grazie al reperimento di fondi e alla partecipazione di bandi europei, mentre il risparmio dagli sprechi diventerebbe un buon salvadanaio le cui risorse potranno essere reinvestite in servizi ed opere a favore della collettività”.