#Minturno, #Sovranità irrompe in Consiglio Comunale

Questa sera i militanti del movimento “Sovranità-Prima gli Italiani” si sono recati presso il Consiglio Comunale di Minturno per assistere all’ultimo consiglio di questa pessima legislatura, tuttavia a causa della mancanza del numero legale, questa “agonia” amministrativa proseguirà almeno fino al prossimo consiglio comunale. Nonostante ciò, i militanti di Sovranità hanno voluto comunque far pervenire a questa Amministrazione il loro pensiero in merito a questo triennio, eloquente è stato il messaggio da loro lanciato a tutti i presenti, infatti dopo aver attaccato sui banchi della giunta uno striscione recante la seguente scritta:”Game Over”, hanno poi distribuito ai cittadini un volantino con una “pagella” nei confronti del dimissionario dott. Graziano, che è stato bocciato in maniera inappellabile. Tuttavia questa situazione di “paralisi” amministrativa ha destato molto sconcerto sia nei cittadini che negli attivisti di Sovranità, a tal proposito il Coordinatore Provinciale del movimento ed ideatore di questa azione di protesta, Marco Moccia, ha dichiarato: “questo accanimento terapeutico nei confronti dell’Amministrazione, il non voler staccare alla spina a questa situazione paradossale, fanno solo del male al nostro paese, è da irresponsabili continuare questa farsa con un Sindaco dimissionario che dichiara di non voler più amministrare la città. Chi continua a tenere in vita questa amministrazione lo fa semplicemente per i propri interessi personali e per un bieco attaccamento alla poltrona, i cittadini devono saperlo, questa sera eravamo presenti in Consiglio Comunale fiduciosi di un atto di responsabilità e di maturità della maggioranza, tutto questo purtroppo non è ancora avvenuto ed oggi il nostro Comune continua a trovarsi in una situazione di totale stallo. La nostra azione ha comunque sancito una volta e per tutte il ruolo che da 2 anni ci siamo guadagnati sul campo, ovvero quello di unica opposizione a Graziano ed alla sua maggioranza, anche oggi i cittadini hanno potuto constatare la differenza tra la nostra opposizione, fatta di proposte ma anche e soprattutto di aspra contestazione, ed un’altra opposizione, che definisco soft, di fioretto, più social che pratica. In questi due anni se non abbiamo fatto le barricate poco ci è mancato, e l’azione di oggi lo ha ulteriormente confermato, la nostra pazienza è finita, è arrivato il momento che Minturno torni una città normale e che i cittadini tutti si sentano orgogliosi di essere minturnesi.