“Miragate” a #Lenola: una vicenda dai risvolti sconcertanti 

Duro attacco della minoranza Lenola Movimento Civico

L’operazione Miracolle –si legge in un polemico documento del gruppo consiliare Lenola Movimento Civico, rappresentato nella massima assise da Fernando Magnaficosta assumendo ormai la dimensione di un vero e proprio guazzabuglio. A riprova di quanto affermiamo c’è la documentazione riguardante l’autorizzazione per l’attività da svolgere all’interno di quella struttura ricettiva comunale, finalmente avuta in copia dopo mesi dalla richiesta e dopo una denuncia ai carabinieri. Ormai è chiaro che, secondo noi, l’avevano ‘dimenticata’ nei cassetti, secretata. La richiesta di autorizzazione presentata per gestire una casa di riposo, anzichè un albergo-ristorante, denominata SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività), dice tutto e il contrario di tutto e non vengono riportati i dati essenziali. La funzione di albergo-ristorante –continua la nota- viene quindi modificata a bando e ad assegnazione avvenuta sulla base di una SCIA oltretutto lacunosa e omissiva. E il comune naturalmente acconsente con “il silenzio assenso” senza nemmeno pretendere una richiesta più precisa dalla cooperativa. Tuttavia: se il bando di gara avesse previsto la gestione dell’immobile come casa di riposo, CHE BISOGNO C’ERA DI RICHIEDERNE IL CAMBIO DI DESTINAZIONE? La SCIA infatti rappresenta una palese prova concernente una destinazione d’uso non prevista nel bando di gara che era stato pubblicato non certamente per gestire una casa di riposo. Dopo la vicenda del bando, ritirato due giorni prima della scadenza e ripresentato “riaggiustato”, e dopo la stupefacente dichiarazione del sindaco in risposta a una interrogazione, si è aggiunto un altro ambiguo tassello. E non finirà qui. Stiamo esaminando più a fondo la questione e stanno venendo alla luce altri risvolti che puntualmente comunicheremo a tutti. Vogliamo far presente ancora una volta che noi non siamo affatto contrari ad una casa di riposo, anche se potremo dire che anni addietro gli attuali amministratori consideravano l’apertura del Miracolle una grande opportunità per il turismo. Vinte le elezioni, il ragionamento è cambiato, come altre cose. A chi ha giovato tutto questo? La questione per noi è un’altra: perché hanno previsto nel bando di gara la gestione del Miracolle come albergo-ristorante e poi invece lo hanno assegnato con un altra destinazione? Cosa c’è sotto? A chi ha fatto comodo azzardare un espediente del genere che ha coinvolto tutta la giunta comunale? Il tempo sarà galantuomo.”

Nella foto: Fernando Magnafico

Orazio Ruggieri