Il Museo Navigante: un viaggio di 1800 miglia in 25 tapper per promuovere i musei del mare

Il mare e la marineria sono un patrimonio culturale da far conoscere e valorizzare. Con questo obiettivo, nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, è partito il 9 gennaio 2018 da Cesenatico il Museo Navigante, iniziativa promossa dall’Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo (AMMM), Mu.MA-Galata di Genova, Museo della Marineria di Cesenatico e dall’associazione La Nave di Carta della Spezia.

L’iniziativa, alla quale hanno aderito 70 musei del mare e della marineria d’Italia, ha il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e l’adesione della Marina Militare e della Guardia Costiera. Il Museo Navigante, ospitato a bordo della goletta Oloferne, imbarcazione d’epoca costruita nel 1944 a Messina.

«L’iniziativa è nello spirito, e in un certo senso anticipa, la riforma del sistema museale, che ha uno dei suoi punti di forza nella costruzione di reti tra musei e tra i musei e il territorio» ha detto Manuele Roberto Guido, direttore gestione e valorizzazione dei musei e dei luoghi della cultura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Il viaggio si concluderà a fine marzo 2018 a Sète, in Francia, al Festival del Mare, Escale à Sète, il più importante evento di tradizioni marinare del Mediterraneo dove la goletta Oloferne sarà ospite in rappresentanza dei musei italiani.

«La storia marittima italiana è un capitolo importantissimo della storia del Mediterraneo e se vogliamo affrontare le sfide di oggi, dall’immigrazione alle autostrade del mare, dalla pesca sostenibile alle nuove forme di turismo, dobbiamo ripartire dalla conoscenza delle nostre radici» spiega Maria Paola Profumo presidente dell’AMMM e portavoce del Museo Navigante.

Gaeta non poteva non rientrare in questa importante rete dei Musei del Mare. La nostra città è da sempre sospesa tra mare e terra e la sua storia si è costruita nei rapporti con le popolazioni del Mediterraneo. Il museo racconterà questa storia ma ci proietterà anche in un nuovo rapporto con il mare sempre più centro di nuovi modelli di sviluppo dell’Economia del mare, tema sul quale si basa anche un altro momento importante per il territorio ovvero la seconda edizione del Med Festival Experience che si svolgerà sempre a Gaeta dal 21 aprile al 1 maggio prossimi” fa presente il Presidente dell’Assonautica della Provincia di Latina Giovanni Gargano “Siamo altresì felici di ospitare la goletta Oloferne e i momenti di approfondimento organizzati dal suo team per i ragazzi delle nostre scuole”.

La goletta – conclude Gargano – sarà ormeggiata presso il porto turistico Santa Maria nel quartiere medievale di S. Erasmo che ringraziamo per la fattiva collaborazione”

Per il Sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano “La presenza della Goletta Oloferne a Gaeta, tappa di un lungo viaggio tra memoria storica e antiche tradizioni marinare italiane, sempre vive nei cuori di chi ha le proprie radici nel mare e nella sua vitalità, è per noi non solo un onore ma sopratutto occasione importante per ribadire il DNA di una popolazione che dal mare trae la fonte principale di risorse per il proprio sviluppo socio-economico. Siamo fieri cha la nostra città sia parte viva e attiva di quel patrimonio del mare e della marineria italiana che con tale interessante iniziativa si intende valorizzare perché il passato possa tracciare per le nuove generazioni il cammino del futuro “.

Gli fa eco l’Assessore alla Pubblica Istruzione Lucia Maltempo che sottolinea il ruolo fondamentale che tali iniziative hanno nel processo di crescita e formazione dei ragazzi:”Conoscere la storia del mare e della marineria del nostro Paese, cuore pulsante del Mediterraneo, significa conoscere e capire la storia un popolo, quello

italiano partendo dal suo spirito profondo, ma anche conoscere e capire le sue relazioni con le altre popolazioni sospese sullo stesso mare. Per i nostri studenti quindi vuol dire comprendere la realtà in cui sono immersi, le sue dinamiche in tutti i suoi aspetti anche quelli più tragici. Il Museo diventa allora strumento di crescita ed il fatto che sia navigante, grazie alla Goletta Oloferne gli conferisce un valore aggiunto per la sua capacità di attirare maggiormente l’interesse dei giovani ed avvicinarli in modo nuovo alla propria Storia. Per i bambini, poi, la visita alla Goletta Oloferne e al suo museo rappresenta sicuramente un validissimo strumento didattico in grado di stimolare la loro curiosità, importante fattore di crescita e sviluppo cognitivo”.