Brutte notizie per il Napoli, con l’infortunio di David Neres che terrà il calciatore lontano dal rettangolo di gioco non per poco tempo. Quando dovrebbe tornare.
David Neres si è fatto male, e per il Napoli, che si trova ad affrontare un momento critico della stagione, non è affatto una bella notizia. Soprattutto per via del fatto che ci sono già altri elementi importanti nell’infermeria azzurra. Domenica scorsa Antonio Conte ha dovuto rinunciare a Leonardo Spinazzola, uno dei più in forma dei suoi. E che a sua volta ha sostituito già da qualche partita Matias Olivera sulla fascia sinistra difensiva. Pure l’uruguaiano non ha avuto grande fortuna e si trova ai box già da alcune settimane.

Nel frattempo per il Napoli ci sono notizie non buone anche sul piano dei risultati. I due pareggi consecutivi in campionato, arrivati con un po’ di sfortuna a remare contro ma anche per via di prestazioni non super come era stato fino a due settimane fa, hanno frenato la corsa scudetto dei partenopei. Contestualmente l’Inter ha ridotto al minimo in distacco in classifica dal sodalizio campano. E questo fa si che lo scontro diretto al Maradona di inizio marzo prossimo sarà ancora più decisivo. Fermo restando che pure l’Atalanta è presente, a -5 dal Napoli. Che adesso dovrà rinunciare a David Neres per diverso tempo.
David Neres infortunio, quando rientra il 7 del Napoli
Neres ha subito un infortunio al semimembranoso della coscia sinistra, come conseguenza di un iniziale risentimento muscolare subito in Napoli-Udinese di domenica 9 febbraio. Questo infortunio terrà il funambolico brasiliano lontano dai campi di gioco per almeno un mese, escludendolo sicuramente dallo scontro diretto con i nerazzurri. Nella migliore delle ipotesi il Napoli dovrebbe ritrovare il 27enne sudamericano per Napoli-Fiorentina del 9 marzo prossimo. Oppure per la successiva trasferta in casa del Venezia, in calendario per il 16 marzo.
La situazione si complica ulteriormente per il Napoli, che ha già visto Kvara trasferirsi al Paris Saint-Germain. La perdita di Neres rappresenta una sfida significativa per il tecnico, che ha deciso di rinunciare al giorno di riposo consueto per riorganizzare la squadra e mantenere alta la concentrazione. La squadra partenopea ha mostrato una certa solidità difensiva, avendo subito solamente 17 gol in stagione. Ma la fase offensiva è in preoccupante difficoltà, con il Napoli solo al sesto posto in Serie A con 39 reti segnate, ben distanti dai 58 gol dell’Inter, capolista in questo settore, o dai 54 dell’Atalanta.

I numeri parlano chiaro: il Napoli ha effettuato 221 tiri. Dei quali solo 90 sono stati inquadrati nello specchio della porta, posizionandosi al decimo posto in questa particolare classifica. Questo solleva interrogativi sul potenziale del reparto offensivo: potrebbe trattarsi di problemi di condizione fisica, di strategia di gioco o semplicemente di un periodo sfavorevole. I gol subiti contro Roma ed Udinese sono stati centrati in angoli quasi impossibili, e con i friulani l’azione decisiva è stata alquanto rocambolesca. Anche giocando non bene, il Napoli avrebbe potuto pure fare bottino pieno, ma in queste occasioni è girata male.
Il Napoli appare in difficoltà
Però le alternative in attacco sembrano non garantire il supporto necessario. Simeone e Raspadori hanno segnato solo un gol a testa, con Raspadori fermo alla rete di dicembre contro il Venezia e Simeone che non segna dal match di agosto 2024 contro il Bologna. Sebbene entrambi non abbiano avuto molto tempo di gioco, è evidente che la scarsa produttività offensiva rappresenta un ostacolo significativo per le ambizioni scudetto del Napoli.
L’assenza di David Neres, che avrebbe potuto offrire opzioni in attacco, e che pure era apparso appannato contro Roma ed Udinese, si farà comunque sentire in un momento cruciale della stagione. La sfida per il Napoli è ora quella di trovare un modo per ovviare a queste mancanze e riaccendere la propria potenza offensiva.

Con l’arrivo di Okafor, comunque non al top della forma, la squadra dovrà fare appello a tutte le sue risorse per mantenere viva la corsa per il titolo. La pressione è alta, e ogni punto sarà fondamentale per cercare di restare competitivi in un campionato che si fa sempre più intenso. La strada verso il successo si preannuncia in salita, ed il Napoli dovrà unirsi per affrontare le sfide che li attendono nei prossimi turni.