Pallamano, la Carburex Gaeta in cerca di riscatto

Una prova di maturità. Una reazione di orgoglio, per non lasciare andar via un sogno chiamato girone unico. È questo che serve alla Carburex Gaeta, nella gara di ritorno del 2° turno dei Play-out Permanenza. La gara che deciderà chi, tra la compagine biancorossa e il Malo, proseguirà il cammino approdando alla 5ª fase (che inizierà ad assegnare posti in A1) o retrocederà direttamente in Serie A2.

L’imperativo è ribaltare il risultato dell’andata, che ha visto i vicentini avere la meglio tra le mura amiche del PalaDeledda per 24-21, al termine di un match combattuto ed equilibrato sin dai primi minuti. Per superare l’ostacolo, i gaetani saranno obbligati a vincere con almeno 4 reti di vantaggio, mentre se dovesse replicarsi a parti invertite il 24-21 si deciderà tutto dai sette metri. La formula prevede infatti che, se al termine del doppio incontro entrambe le squadre avranno conseguito lo stesso numero di punti, per determinare la vincente si terranno in considerazione prima la differenza reti, poi il maggior numero di reti segnate fuori casa e, per ultimo, i tiri di rigore.

LA CRONACA – Occorrono tre giri di lancette per rompere il ghiaccio, e ad aprire le danze ci pensa l’ex Aragona che firma il primo vantaggio maladense. La posta in palio è alta e i laziali lo avvertono, tanto che a sbloccare i suoi ci pensa Filipovic Antonio dopo ben 7 minuti per il 2-1. Ha così inizio un incontro fatto di continui capovolgimenti di fronte, sorpassi e controsorpassi, con il Gaeta che mette il muso avanti al 10’ (3-4) e il Malo pronto a rispondere a tono (5-4 al 15’). Al parziale ospite di 3-0 del 21’, controbattono con la stessa moneta i padroni di casa, fino al ritorno negli spogliatoi in assoluta parità, 11-11.

Dopo il breve tentativo di fuga veneto all’inizio della ripresa, Ponticella e Amato mettono a segno il nuovo pari (13-13) e si riparte con l’equilibrio. Il lavoro in difesa è incessante, entrambi i portieri, Amendolagine e Cienzo, sbarrano la strada agli avversari anche dai sette metri, e al 22’ Bono, marcatissimo top scorer tra i suoi a quota 5, sigla il 20-20. A prendere il sopravvento sono le tattiche, i ragazzi di Ghedin agguantano il +2, ma Morello su rigore batte un ottimo Jurina e riduce ancora una volta le distanze, 22-21 al 27’. I nervi sono tesi, la tensione si taglia con il coltello. Il Gaeta ha anche la palla per pareggiare, ma per una distrazione finisce nelle mani di Aragona che punisce i suoi ex compagni. A fissare il risultato sul 24-21 ci pensa Franzan, mentre la formazione del Golfo non riesce negli ultimi dieci secondi a ricucire parzialmente lo strappo. È da questo punto che si ripartirà, il finale è ancora tutto da scrivere.

IL COMMENTO DI COACH ONELLI – «È stata una gara molto intensa, non siamo stati lucidissimi e abbiamo sprecato tanto, soprattutto in superiorità numerica. Negli ultimi minuti, nonostante il costante equilibrio, abbiamo subito un parziale di 3-0 che ha chiuso i conti ingiustamente sul 24-21. Siamo molto delusi per questo risultato, ma allo stesso tempo contenti che si giochi già martedì perché abbiamo voglia di riscattarci, e con il supporto del nostro pubblico possiamo ribaltare tranquillamente il risultato e proseguire la nostra corsa verso il girone unico».  

APPUNTAMENTO – Carburex Gaeta e Malo scenderanno di nuovo in campo per il decisivo match di ritorno martedì 1° maggio, alle ore 19, presso il Palasport di Fondi, in via Mola di Santa Maria. Direzione arbitrale affidata alla coppia Zendali-Riello di Vicenza. Diretta streaming sulla nostra pagina Facebook “Gaeta Sporting Club 1970” a partire dalle 18:50.  

 

MALO – CARBUREX GAETA 24-21 (p.t. 11-11)
MALO: Jurina, Marchioro, Bellini 1, Franzan 5, Marino 2, Cabrini, Berengan, Santinelli, De Vicari, Crosara, Iballi 1, Argentin 7, Pavlovic 3, Aragona 5. All.: Fabrizio Ghedin
CARBUREX GAETA: Lombardi 3, Ponticella 3, Amato 2, Ciccolella D., Lodato, Bono 5, Morello 3, Ciccolella A., Gallo 1, Antonio Filipovic 4, Amendolagine, Pantanella. All.: Salvatore Onelli
ARBITRI: Di Domenico – Fornasier