Pensioni, altra doccia gelida in arrivo: importi più bassi ed età più alta, come cambieranno le regole

Pronti ad un’altra doccia gelida? Anche se non siamo pronti, arriverà lo stesso e molto presto: aumenterà l’età per andare in pensione ma gli assegni Inps si abbasseranno. Vediamo cosa accadrà.

Che siamo pronti oppure no, talvolta le docce gelide ci piovono addosso ugualmente all’improvviso e non abbiamo nemmeno il tempo di renderci conto di cosa sia successo che siamo già con l’acqua fino alla gola. Ecco, quello che succederà a breve potrebbe essere definito come una vera e propria doccia gelida con tanto di cubetti di ghiaccio.

giorgia meloni seduta mentre si tocca i capelli con una mano
Pensioni, altra doccia gelida in arrivo: importi più bassi ed età più alta, come cambieranno le regole -(foto Ansa)- Gazzettinodelgolfo.it

Le cattive notizie, ancora una volta, hanno a che fare con le pensioni. Non bastava la rivalutazione ferma allo 0,8%: a breve gli assegni Inps scenderanno ancora. Pensioni ancora più basse nei prossimi anni, dunque: anni davvero non lontani, non immaginiamo tra 10 o 20 anni. Tutto questo potrebbe accadere già a partire dal 2027 secondo le prime stime.

Ma non è questa l’unica mazzata a cui dobbiamo prepararci: anche se il Governo di Giorgia Meloni, per il momento, non ha ancora ufficializzato nulla, è altamente probabile che dal 2027 l’età pensionabile aumenti. Non di molto forse ma, comunque, secondo gli esperti una flessione verso l’alto sarà inevitabile. Pertanto mentre l’età della pensione salirà, gli importi degli assegni scenderanno.

In pensione più tardi e con un assegno più basso: ecco cosa cambierà

Trovare una quadra riguardo alle pensioni che metta tutti d’accordo forse è impossibile vista la situazione in cui versano le casse dell’Inps. Oggi paghiamo gli errori degli anni passati: baby pensioni e assegni calcolati con il metodo retributivo pesano come macigni sulle spalle di chi oggi ha 35-40-45 anni e vede allontanarsi progressivamente il traguardo della pensione. Ma la stangata arriverà molto prima del previsto: già tra un paio di anni forse.

Giorgia Meloni che guarda in basso
In pensione più tardi e con un assegno più basso: ecco cosa cambierà -(foto Ansa)- Gazzettinodelgolfo.it

Sulla durata media della vita non tutti sono d’accordo: secondo alcuni continua ad aumentare, secondo altri, negli ultimi anni ha ripreso a scendere a causa del dilagare delle malattie cardiovascolari. Sta di fatto che l’Inps, da un bel po’, si sta trovando ad erogare assegni per un numero di anni decisamente più alto rispetto al passato. E si tratta di assegni calcolati ancora con il sistema di calcolo retributivo o, al massimo, con il sistema misto.

Un peso troppo grande che rischia di far crollare l’intero sistema di previdenza sociale. Che fare dunque per salvare capra e cavoli? Le soluzioni più immediate sembrano essere due: aumentare l’età per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria e, contemporaneamente, abbassare i coefficienti di trasformazione in modo da abbassare l’importo degli assegni previdenziali.

Per chi non fosse “addetto ai lavori”, i coefficienti di trasformazione sono numeri abbinati all’età anagrafica che, insieme ai contributi versati, servono per stabilire l’importo della pensione che riceveremo. Più sono alti più la nostra pensione sarà alta e, viceversa, più sono bassi e più sarà basso il nostro assegno mensile.

donna che piange e si asciuga le lacrime con un fazzoletto
In pensione più tardi e con un assegno più basso/Gazzettinodelgolfo.it

Già per il biennio 2025/2026 sono stati abbassati ma, secondo le stime degli esperti, non basta e verranno ulteriormente ritoccati verso il basso a partire dal 2027. Per quanto riguarda l’età pensionabile non c’è ancora nulla di ufficiale ma si presume che aumenterà di 3 mesi.

Ipotesi non del tutto infondata visto che, il mese scorso, il simulatore online dell’Inps aveva già applicato questo aumento proprio a partire dal 2027. Dunque, paradossalmente, il futuro delle pensioni potrebbe diventare questo: in pensione sempre più tardi ma con assegni sempre più bassi.

Gestione cookie