Polizia di Stato, applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per anni due

Il 28 ottobre u.s., la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale Penale di Roma, con apposito Decreto, ha emesso nei confronti di R.G di anni 21 attualmente detenuto, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni due, con la prescrizione di non rincasare la sera più tardi delle ore 21 e non uscire la mattina prima delle ore 07.00. Al provvedimento si giungeva a seguito della proposta formulata dal Questore di Latina , che riteneva necessaria la misura al fine di contrastare la crescente pericolosità sociale del predetto. Nell’ambito di mirati accertamenti svolti dalla Polizia di Stato (Divisione Anticrimine), tendenti ad individuare elementi che per la condotta di vita potessero rientrare nella sfera d’applicabilità di una adeguata misura di prevenzione, si era particolarmente distinta la figura del R.G., che ha evidenziato una non trascurabile capacità a delinquere, oltre a tipologie di reato sintomatiche di una reale e persistente pericolosità sociale. La carriera delinquenziale del predetto ha avuto inizio sin da giovanissimo nel corso della quale ha dimostrato un’escalation delle sue azioni criminali passando dai piccoli furti e allo spaccio di stupefacenti, ai reati di porto da arma fuoco e tentato omicidio. Di recente R.G. veniva tratto in arresto , mentre si trovava alla guida di uno scooter con targa parzialmente occultata, non si fermava all’alt e dopo una rocambolesca fuga per le vie del centro cittadino di Latina, veniva bloccato e al termine della perquisizione  trovavo  in possesso di una pistola provento di furto e del relativo munizionamento Fatti che risultano indicativi di una caratura criminale dimostrata dal R.G. con la facilità di procurarsi un’arma.

Il minuzioso lavoro svolto dalla Divisione Anticrimine, ha consentito di portare alla luce la esponenziale natura criminale del R.G e di sottoporla al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che, sulla scorta degli elementi raccolti, emetteva la misura di prevenzione in argomento.