Ponza, nasce la nuova giunta

Smaltita la febbre che ha preceduto l’esito elettorale e una settimana dopo la festa patronale di San silverio, la vita amministrativa dell’isola pontina maggiore riprende con la seduta di lunedi 27 alle ore 11,30. All’o.d.g . gli indirizzi operativi della nuova amministrazione e la comunicazione, da parte del sindaco, della giunta che lo affiancherà nella gestione delle problematiche –e sono tante- dell’isola. Francesco Ambrosino, appoggiato dalla lista civica “Cambiamo il vento”, che ha ottenuto 1.093 voti a fronte degli 888 di “Crescere insieme”, dovrà dare risposte alle tante attese che le passate amministrazioni e le nuove disposizioni comunitarie hanno lasciato in eredità ai nuovi responsabili della vita cittadina. Ecco perché nel chiacchiericcio da bar e nelle mezze parole sfuggite agli addetti ai lavori si valuta il peso delle persone chiamate a far parte della squadra. Tra queste prende rilievo l’assessorato al demanio, autentico borsino azionario dell’economia locale, chiamata, nel 2024, a fare i conti, come tutti gli esercizi europei, con la direttiva Bolkestein che allargherà il fronte dei concorrenti al bando per le concessioni demaniali in materia di balneazione, finora affidate, con rinnovo automatico, a gestori locali. Ecco perché, per questo incarico, c’è comprensibile attesa per conoscere il nome del responsabile. Per il ruolo di vicesindaco, prestigioso al pari degli assessorati ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica (basti pensare che al cimitero è interdetto l’accesso da alcuni anni per rischio di incolumità fisica, dopo il crollo delle mura di cinta e la caduta in mare di qualche bara) si fa il nome di Giuseppina Aversano che dovrebbe essere preferita a Danilo D’Amico, che ha avuto un numero maggiore di preferenze, anche per dare un certo peso alla frazione di Le Forna, che ha espresso meno consiglieri nella massima assise, anche se in quella zona ci si è sempre lamentati per lo strapotere dei ponzesi del centro. Purtroppo anche il risultato del seggio di Calacaparra, a le Forna, abituale feudo degli isolani di periferia, ha visto la vittoria di Ambrosino, vanificando le velleità della lista perdente, dove l’intento primario era quello di creare una nuova e giovane classe dirigente, coinvolgendo le donne, presenti in numero di cinque nella lista di Porzio, a fronte di due nell’altra compagine. Oltre alla Aversano, a rappresentare la frazione di Le Forna nella massima assise ci sarà Umberto Scarogni. Sarà, quella di lunedi, la prima di tante sedute che si preannunciano positivamente interessanti per l’intento propositivo per le ipotesi che verranno portate all’attenzione pubblica dai consiglieri al fine di favorire anche il coinvolgimento della popolazione in queste problematiche. A fiancheggiare l’azione governativa sembra che il sindaco voglia anche coinvolgere qualche responsabile al di fuori degli eletti. Una apertura, insomma, che andrebbe a registrarsi dopo la conduzione della vita amministrativa, al tempo della giunta Ferraiuolo, dove il segretario comunale Allocca è stata la guida portante della vita pubblica isolana.

Orazio Ruggieri