#Sabaudia: Canale Caterattino, Gervasi: “Serve un coordinamento tra Comune e Consorzio di Bonifica”

È necessario un intervento immediato e atti idonei ad evitare pericoli e preoccupazioni ai bagnanti del litorale di Sabaudia. Il consigliere di Cittadini al Lavoro Giada Gervasi, nella giornata di ieri, ha inviato opportuna interrogazione all’amministrazione comunale per analizzare al meglio la situazione delineatasi nei giorni scorsi, quando cittadini e turisti si sono trovati nel mare una notevole chiazza di acqua scura proveniente dal Canale Caterattino. Destinatario anche il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino.
Gervasi torna dunque a chiedere chiarimenti e soprattutto provvedimenti congiunti tra le due istituzioni affinché si possano evitare danni alle persone, all’ambiente e anche al turismo balneare, che potrebbe con facilità risentire della problematica. 

“Considerato il fatto che il 12 luglio scorso le acque in prossimità del canale Caterattino erano di colore “marrone” (probabilmente per la presenza di alghe), che il funzionamento delle idrovore e paratoie installate nel canale deve essere coordinato con gli impianti esistenti ed i fenomeni ed i flussi naturali, che nel lago di Paola giungono le acque di diversi canali e che le idrovore in località Caterattino devono essere attivate in coordinamento con le condizioni del canale stesso, è opportuno individuare soluzioni tecniche-ecocompatibili, che garantiscano la fuoriuscita delle acque lontano più possibile dalla spiaggia. Ma in particolar modo un coordinamento congiunto e diretto tra Comune di Sabaudia e Consorzio di Bonifica”.

Si fa notare, infatti, che nonostante il Sindaco avesse inviato di recente apposita comunicazione nella quale invitava il Consorzio a non attivare l’idrovora se non con la contestuale chiusura temporanea delle paratoie posizionate verso il lago di Paola, in questi ultimi giorni, l’idrovora ha continuato, in modalità automatica, a pompare di notte l’acqua del canale, probabilmente anche in costanza di alta marea, immettendola quindi dentro il lago di Paola. Sembrerebbe dunque che il Consorzio non abbia adempiuto a quanto richiesto dal Sindaco di Sabaudia o comunque non si sia realizzato l’auspicato coordinamento.

“Vogliamo sperare – conclude Gervasi – che si possa intervenire nell’immediato scongiurando qualsiasi pericolo e problema che possa mettere a repentaglio l’ambiente, la salute della popolazione e anche la stagione turistica in corso. Per il futuro si chiedono interventi definitivi che in modo ecocompatibile ed ecosostenibile permettano di garantire la balneazione e il ricambio delle acque controllato”.

 Il tema è di notevole importanza e sulla questione acque è necessario svolgere seri e responsabili approfondimenti.