Salvatore Mazziotti oggi collaboratore privilegiato di Smeriglio, domani aspirante sindaco a Itri?

Mazziotti e Veltroni

La scadenza delle elezioni europee, venutesi a collocare subito dopo il giro di boa del percorso amministrativo in corso nel paese collinare, offre lo spunto per considerazioni che rimandano alla composizione delle liste per le amministrative del 2021. Sia nel centrodestra, formazione per ora vincente e alla guida del paese, sia nel centro sinistra si va alla ricerca di volti nuovi da proporre, per la coerenza tra ideologia professata e il comportamento messo in atto, quali uomini del governo locale nei quali riporre la propria fiducia.

E questo assillo si coglie soprattutto nella formazione progressista dove la prematura e compianta scomparsa del dott. Italo la Rocca, sindaco, assessore, consigliere comunale e segretario di partito (PD) e una difficoltà a proporre una figura carismaticamente polarizzante di consensi e capace, poi, di tradurre in opere i progetti enunciati all’elettorato, hanno creato, così come in altri centri regionali e nazionali, un vuoto a livello di guida trainante che si cerca di colmare con il lancio di giovani. Ed ecco, allora, a questo proposito, che risalta netta la statura politica raggiunta dal prof. Salvatore Mazziotti, docente di Filosofia nei più titolati licei classici di Roma e già candidato, come figura dalla limpida ispirazione progressista, in una lista di appoggio alla candidatura alla guida della Regione Lazio di Nicola Zingaretti.

Gli anni dell’esperienza professionale e politica trascorsi a Roma gli hanno fatto conoscere e frequentare operativamente il consigliere regionale Marta Bonafoni e lo stesso vicepresidente della Regione, il giornalista e politico indipendente Massimiliano Smeriglio, più volte intervenuto anche in eventi che il Mazziotti ha organizzato, con risultati più che magniloquenti, a Itri, e tra i quali rifulge quel “Krisis”, capace di catalizzare nel centro aurunco il gotha della cinematografia illuminata e progressista europea e mondiale.

Mazziotti e Veltroni

E l’apprezzamento crescente mostrato dal vicepresidente Smeriglio verso Mazziotti, cui hanno rivolto la loro attenzione, coinvolgendolo in più di qualche progetto, Walter Veltroni e lo stesso Nicola Zingaretti, lo hanno portato a un livello di collaborazione politica che, mai come oggi, quando la lista del Centro Italia per le europee vede l’assenza di qualsiasi candidato pontino, risulta preziosa per porsi come interlocutore, a Bruxelles, di chi andrà a rappresentare il partito del fondatore Veltroni, per evitare che si perda l’attenzione e l’interesse verso le pur vaste problematiche, tra le quali Sanità e Viabilità, che affliggono drammaticamente il Lazio e, in particolar modo, il sudpontino.

Ecco allora perché l’impegno massiccio a favore di Massimiliano Smeriglio, che il figlio di un luminare della Medicina per le malattie infettive (il dott. Raffaele Mazziotti) sta portando avanti, si rivolge all’interclassismo sociale che compone il nesso societario dell’elettorato, ben conscio che l’armonia di intenti, unita alle idee chiare sul tipo di sviluppo che si vorrebbe far seguire a questa zona, risultano la ricetta vincente per la gente e per il mondo produttivo del Lazio e, al tempo stesso, l’incontestabile trampolino di lancio per il prof. Mazziotti a indossare la fascia tricolore oggi marcatura istituzionale della carica ricoperta dall’avv. Antonio Fargiorgio e, chissà, un domani, elemento caratterizzante della presenza istituzionale del professore di Filosofia tanto apprezzato e amato dagli studenti. Quelli veri che alla Scuola chiedono di essere guidati nel complesso percorso formativo che li addestra per la vita.

Orazio Ruggieri