Serie A: può essere l’anno del Napoli, ma occhio alla solita Juve

Napoli e Juventus si stanno contendendo il titolo di campione d’inverno e secondo le statistiche, chi vince il “titolo virtuale” di metà stagione, sette volte su 10 si laurea anche campione d’Italia. I rapporti di valori sono ormai stabilizzati dopo le ultime partite e se non è una lotta a due per il campionato 2017-2018, poco ci manca. A confermarlo ci sono anche le quote antepost sulla Serie A di Skybet.it che vedono per ora favoriti per la vittoria finale i campani a 2,00, mentre insegue a 2,15 la Juventus. Decisamente più distaccate Roma e Inter, rispettivamente quotate a 15,00 e 18,00. Ad influire sulla credibilità dell’Inter ci sono soprattutto le due sconfitte consecutive che le hanno fatto perdere il contatto con la vetta, mentre la Roma di Eusebio Di Francesco ha ancora la possibilità di rosicchiare tre punti nella gara da recuperare contro la Sampdoria di Giampaolo, che nel frattempo sembra essere entrata in un tunnel senza fine.

A meno di clamorosi rientri, comunque, la lotta scudetto è relegata a due formazioni, con il Napoli in leggero vantaggio, non fosse altro per il fatto di essere al momento davanti con un pur minimo vantaggio. La filosofia di Maurizio Sarri, al netto dell’inaspettata eliminazione dalla Champions League (il girone era assolutamente alla portata degli azzurri), si sta confermando vincente, anche se la stagione è ancora lunga e l’Europa League potrebbe influire, considerato che la rosa del Napoli non è sicuramente all’altezza di quella della Juventus.

Allegri vs Sarri: filosofie a confronto

Sulla carta, dunque, la squadra allenata da Massimiliano Allegri ha tutte le carte in regola per giocarsela fino alla fine. E i segnali di crescita sono inequivocabili: la Juve non prende gol da otto partite, a conferma che quello che era stato inizialmente un tallone d’Achille, ossia la difesa, è tornato ad essere un punto di forza. Che coniugato con il miglior attacco compone di suo un mix già esplosivo. Insomma, le due filosofie quasi opposte, quella di Sarri ed Allegri si contenderanno il titolo probabilmente fino all’ultima giornata, con lo scontro diretto del girone di ritorno da giocare all’Allianz Stadium di Torino.

Tra le battute d’arresto dei partenopei, infatti, quella casalinga proprio contro i bianconeri pesa come un macigno. Il pragmatismo di Allegri ha confermato in quell’occasione di avere la meglio sulla ricerca dell’estetica a tutti i costi professata da Sarri. A ciò, si aggiunga le soluzioni che l’organico ampio e qualitativamente al top di cui dispone il tecnico livornese e il piatto è servito. In questa fase centrale di stagione, ad esempio, Allegri si sta permettendo perfino il lusso di lasciare in panchina Dybala, un elemento che troverebbe spazio in tantissimi altri top club europei.

Napoli: Hamsik non si accontenta del record

La Juventus conferma di non poter “attendere” nessuno, poiché il motto societario è quello di vincere ad ogni costo, tutte le partite che si affrontano, indipendentemente da chi scende in campo. Lo sa bene anche capitan Marek Hamsik, che dopo aver raggiunto lo storico record di gol che deteneva un certo Diego Armando Maradona, ora vuole portare a casa a tutti i costi lo scudetto. Anche a costo di snaturare la filosofia del Napoli. Sì, perché è indubbio che nelle ultime uscite gli azzurri siano stati più concreti e cinici del solito. Portare a casa risultati anche soffrendo è storicamente la via verso il tricolore.