Supporto Formazione e Lavoro, il rinnovo non è automatico: cosa fare per non perdere l’aiuto

Il 2025 ha portato tantissime novità non solo per quel che riguarda l’Assegno di Inclusione ma anche sul fronte del Supporto Formazione e Lavoro. Da quest’anno sarà possibile rinnovarlo ma solo ad una condizione.

Il Supporto Formazione e Lavoro è, per così dire, il “cuginetto” dell’Assegno di Inclusione: come quest’ultimo è stato messo in campo dal Governo di Giorgia Meloni con la legge di Bilancio del 2024 e poi riconfermato con quella del 2025. Riconfermato ma con parecchie novità.

ragazzo seduto che sorride mentre guarda il computer che tiene sulle gambe
Supporto Formazione e Lavoro, il rinnovo non è automatico: cosa fare per non perdere l’aiuto/Gazzettinodelgolfo.it

Novità che vanno tutte a vantaggio della platea dei beneficiari in quanto, da quest’anno, ottenere il sussidio sarà decisamente più semplice per vari motivi. In primis è stata alzata la soglia Isee e, in secondo luogo, da quest’anno i risparmi fino a 50.000 euro non verranno più conteggiati al fine dell’Isee stesso. Pertanto anche chi ha fino a 50.000 euro da parte investiti in titoli di Stato o libretti postali o buoni fruttiferi potrà, comunque, mantenere un Isee basso e avere diritto all’aiuto.

Ma non è questa l’unica buona notizia: ce ne sono altre due che faranno gioire i beneficiari. Nel 2025 l’importo del Supporto Formazione e Lavoro è aumentato passando da 350 a 500 euro al mese e potrà essere fruito non per uno ma per ben due anni. Il rinnovo, tuttavia, non sarà automatico ma è indispensabile fare una determinata cosa o si perderà l’agevolazione.

Supporto Formazione e Lavoro: ecco come averlo per due anni

Il Supporto Formazione e Lavoro aumenta sia d’importo che di durata a partire da quest’anno: molti potranno continuare a ricevere il bonus anche dopo la scadenza. Il rinnovo, però, non sarà automatico: per avere l’aiuto per altre 12 mensilità sarà indispensabile fare una certa cosa.

Il Supporto Formazione e Lavoro, a differenza dell’Assegno di Inclusione, si rivolge solo a persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni senza disabilità gravi, cioè in grado di lavorare. Infatti per ottenerlo non basta fare richiesta all’Inps ma è necessario anche frequentare uno dei corsi organizzati dai Centri per l’Impiego e finalizzati proprio al reinserimento lavorativo.

ragazza seduta sul pavimento con il computer sulle gambe
Supporto Formazione e Lavoro: ecco come averlo per due anni/Gazzettinodelgolfo.it

Come accennato nel paragrafo precedente, con la manovra di Bilancio 2025 sono state introdotte un bel po’ di novità. In primis se fino all’anno scorso il limite Isee per ottenere il beneficio era di 9360 euro, quest’anno la soglia massima è di 10.140 euro mentre il reddito familiare è passato da 6000 a 6500 euro all’anno.

Non solo: è aumentato anche l’importo salendo da 350 a 500 euro all’anno. Molti, lo scorso anno, lamentavano il fatto che spesso, soprattutto se non si ha una qualificazione specifica, è difficile trovare lavoro in soli 12 mesi. Per questo l’Esecutivo ha deciso di concedere il sussidio per altre 12 mensilità a coloro che già ne fruiscono.

Ma ad una condizione: è necessario impegnarsi a frequentare per un altro anno un corso di formazione. Solo a questa condizione il Supporto Formazione e Lavoro verrà prorogato, diversamente lo si perderà dopo un anno. Non occorre fare una nuova richiesta ma bisogna aggiornare Il Patto di Servizio Personalizzato: se quando finisce il primo anno, il soggetto risulta già iscritto ad un altro corso di formazione, allora l’agevolazione verrà rinnovata, altrimenti no.

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