Tattica-mente, Juventus-Roma 3-0

Juventus-Roma 3-0 (17’ Vidal 48’ Bonucci  77’ Vucinic)

a cura di Angelo Capotosto

juveTattica: Due settimane di attesa, dichiarazioni, amarcord anni ’80, aiutini e chiacchiere da bar fino ad arrivare alle 22:30 di questa sera quando l’unico verdetto insindacabile lo ha dato il campo: la Juventus è padrona della Serie A. Al di là delle dichiarazioni ufficiali la parola “scudetto” è sicuramente circolata nello spogliatoio romanista, ma la partita dello Juventus Stadium ci ha detto che è quantomeno prematuro parlare di tricolore per la squadra della capitale. Eppure la Roma è entrata in campo con il piglio giusto, tenendo molto la palla e costringendo la juve a difendersi per i primi 20-25 minuti. Ad onor del vero la Juve non ha mai rischiato e avendo tutti i giocatori sotto-palla ha mantenuto la linea difensiva molto bassa riuscendo ad avere la squadra corta e compatta. Ne hanno fatto le spese uno Gervinho a cui sembrano mancare i consueti spazi e soprattutto capitan Totti che non trova i ritmi giusti per far girare l’attacco della sua Roma. La Juve ha interpretato al meglio la partita e da squadra navigata ha punito la difesa avversaria sull’unico tiro in porta del primo tempo. Gran giocata di Tevez, ma grossolano errore di De Rossi che non attacca il bomber juventino lasciandogli tutto il tempo di girarsi in area di rigore per servire l’assist decisivo a Vidal. Il 2-0 di Bonucci a inizio ripresa fa saltare gli schemi e qualche minuto dopo anche i nervi ai giocatori giallorossi, in primis capitan futuro De Rossi che con un’entrataccia sciagurata saluta anzitempo il campo di gioco lasciano i suoi compagni in 10. Rosso sacrosanto quanto quello di Castan che pochi minuti dopo regala il rigore alla Juventus per il 3-0 finale. Migliore in campo a nostro avviso il tuttocampista Vidal coadiuvato da un Liechsteiner, capace di annullare Gervinho, compiere profonde diagonali difensive ma anche proporsi con continuità in fase offensiva.

Mente: La Juve ha dimostrato di essere più abituata a giocare queste partite. La Roma si è innervosita man mano che i minuti passavano senza che riuscisse a scalfire in qualche modo la difesa bianconera. La convinzione e la sicurezza della Juve sono doti che si costruiscono anche attraverso le sconfitte e di questo insegnamento deve fare tesoro la Roma, il cui ambiente troppo spesso cerca alibi e scuse pur di non ammettere i propri limiti. Siamo sicuri che con Garcia ci sarà il salto di qualità e le dichiarazioni prive di recriminazioni del mister francese nel post-partita fanno presagire un cambio di rotta che può portare solo vantaggi a tutta la squadra giallorossa.