Tre lustri di Roby Tour

Quindici anni dopo la prima edizione del 2003, il motoraduno spontaneo più affollato del centro e sud Italia non smette di crescere. E ancora una volta, la seconda domenica del mese di settembre (quest’anno il 10 settembre), sarà motivo di attrazione per centinaia di motociclisti, attesi come ogni anno in sella alle loro motociclette al centro commerciale Itaca di Formia sin dalle nove del mattino. Ad aspettarli l’eclettico pizzaiolo de “La Rustica” di via Indipendenza a Gaeta, lo “spadaccino” come lo soprannominò l’olimpionico dell’asta Giuseppe Gibilisco: Giuseppe Tartaglia, per tutti semplicemente “Roby”. “E’ straordinario come questa festa continui e si sia trasmessa così intensamente – racconta “Roby”. Quindici anni non sono pochi, nel 2003 eravamo in 170 motociclisti e ci sembrava di essere tantissimi ma oggi siamo decisamente di più”. Il segreto? “Senza dubbio la passione e la voglia di stare insieme, trascorrere una giornata all’insegna dell’amicizia e dell’amore per le motociclette”. Spiega lo “spadaccino”: “E’ nato tutto da un intenso giro di telefonate e di messaggi alla fine di un’estate di lavoro e da lì, anno dopo anno, siamo cresciuti in modo quasi incredibile”. Trecentoventitré partecipanti nel 2004, 535 l’anno successivo quando la data dal motoraduno è stata istituzionalizzata ed è nato ufficialmente il sito internet www.robytour.it, superati i 1000 nel 2009, i 2000 nel 2011, quasi 5000 nel 2015: “Qualcosa di straordinario”, assicura Roby. Forse anche grazie a una formula che lascia piena libertà a ogni partecipante, singolo o associato: nessuna quota di iscrizione, aperto a qualsiasi motocicletta, una maglietta celebrativa a i più mattinieri e un simbolico attestato di partecipazione per dire “Io c’ero”. E poi, intorno a mezzogiorno, dopo tre ore di festa tra musica, balli, gli storici sbandieratori delle Tre Torri di Traetto, a scaglioni si parte verso l’Abruzzo attraverso un itinerario segnalato, toccando le più belle località del Parco: San Donato Val di Comino, Forca d’Acero, Opi, Pescasseroli, Bisegna, le gole del Sagittario, Anversa degli Abruzzi, Villalago, Scanno, Passo Godi. “E la mia festa alla fine dell’estate ma in realtà è la festa di tutte le persone che amano viaggiare su due ruote, senza fretta, con prudenza e il piacere di stare assieme”. Valori che il minturnese, gaetano d’adozione, non si stanca di trasmettere a tutti coloro si avvicinano all’evento, magari con la loro prima moto: “La cosa più importante è la sicurezza: non siamo su una pista ma sulla strada che ha delle regole che ognuno di noi deve rispettare per il bene proprio e per quello di tutti gli altri”. Una passione per le due ruote che il 18 settembre, per dodici giorni e per il dodicesimo anno di fila, vedrà ripartire un tour europeo che quest’anno toccherà Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Albania e Grecia con soste tra l’altro a Mostar, Tirana, Meteore, Atene: quarantadue i partecipanti al via, collegamenti quotidiani in diretta con la pagina facebook del Roby Tour e con Radio Spazio Blu.