Una Vita per l’Arte ad Aurelio Amendola: il grande fotografo di Pistoia che ha immortalato i protagonisti dell’arte del Novecento. De Chirico, Lichtenstein, Pomodoro, Schifano, Warhol, per ricordarne solo alcuni. Il Premio sarà consegnato dal Sindaco Cosmo Mitrano nella cerimonia ufficiale che si svolgerà giovedì 8 dicembre 2016 nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale di Gaeta. Interverranno Giorgio Agnisola, Marcello Carlino e Rossella Caruso.
L’ambito riconoscimento è stato istituito nel 2004 dal Comune di Gaeta in collaborazione dell’Associazione Culturale Novecento. La città, nell’ambito delle attività Culturali, individua annualmente un personaggio che ha dedicato la sua vita all’arte, distinguendosi per i risultati ottenuti, il rigore della ricerca, il contributo nella divulgazione dell’Arte e la statura morale.
Nelle prime edizioni il Premio è stato assegnato ai pittori gaetani Erasmo Ranucci, Cosmo Nardella, Armando Lieto e Domenico Favi, animatori infaticabili dell’Arte a Gaeta nel secondo dopoguerra del Novecento. Successivamente a grandi protagonisti dell’Arte italiana e internazionale: agli artisti Giancarlo Isola, Ennio Calabria, Andrea Sparaco, Mario Persico, Lucio Del Pezzo e Normanno Soscia; al gallerista Antonio Sapone e alla storica dell’arte Michela Di Macco.
“Con questa iniziativa – spiega il Sindaco Cosmo Mitrano – la città di Gaeta intende distinguersi per l’attenzione all’Arte e al mondo delle idee premiando personaggi che attraverso una lunga, intensa e costante attività artistica e culturale, hanno saputo lasciare un segno tangibile della loro presenza e un fondamentale insegnamento alle nuove generazioni”.
Fotografo di lungo corso e toscano autentico, Aurelio Amendola, dopo aver posto casualmente l’attenzione sulla grande Arte, ne diventa ”involontariamente interprete” per la sua naturale sensibilità. I capolavori di Michelangelo, attraverso i suoi scatti rivelano ogni aspetto della loro grandezza. Le foto sono state esposte in numerose parti del mondo: storiche quelle dell’Hermitage di San Pietroburgo nel 1997, che per la prima volta apre all’arte fotografica, e degli Uffizi nel 2016.
Amendola rivolge poi il suo sguardo all’Arte del secondo Novecento, immortalandone grandi protagonisti come De Chirico, Lichtenstein, Pomodoro, Schifano, Wahrol, Marini, Burri, Manzù, Kounellis, Melotti e Hartung nei loro gesti creativi. La sua ricerca risulta essere una “lente di ingrandimento” che aiuta a cogliere il senso, la profondità e i misteri dell’Arte contemporanea, facilitandone, altresì, attraverso la fotografia, una più larga conoscenza e diffusione.
Oggi Aurelio Amendola è un personaggio di statura internazionale e le sue opere sono richieste dai grandi musei e dalle più importanti gallerie del mondo; ha ricevuto numerosi riconoscimenti quali il premio Cino da Pistoia del 1997, il premio Micco, la laurea Honoris Causa dell’Università di Catanzaro.
La Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea Giovanni da Gaeta, ha ospitato quest’anno da luglio ad ottobre, la Mostra Michelangelo, Burri e Hartung nelle foto di Aurelio Amendola. L’esposizione, che ha riscosso grande successo, è stata promossa dal Comune di Gaeta, dall’Associazione Culturale Novecento, dalla Montecarlo International Art e dal gallerista Antonio Sapone, e contava ben 65 opere del grande fotografo pistoiese dedicate a Michelangelo Buonarroti, Alberto Burri e Hans Hartung (inedite).