Quand’è che i cani invecchiano al punto da poter essere considerati anziani? Uno studio britannico cerca di fare chiarezza sul punto.
Non è un mistero che la vita dei nostri amici a quattro zampe sia sensibilmente più breve della nostra. È bene sapere che la durata media della vita di un cane è di 12 anni e mezzo, anche se alcune razze sono più longeve di altre e sopravvivono fino a 15 anni. Premesso questo, quando possiamo dire che un cane è diventato vecchio?
Non è una questione trascurabile: come accade a noi esseri umani anche nei cani l’avanzare dell’età si accompagna ai problemi e agli acciacchi tipici della vecchiaia. Dunque è importante essere bene informati per sapere in quale fase della sua vita si trova il nostro cane e su come fare per accompagnarlo al meglio.
A fare chiarezza su questo tema provvede uno studio inglese. Lo hanno condotto i ricercatori dell’Istituto di Scienze Infettive, Veterinarie ed Ecologiche dell’Università di Liverpool. Gli esperti britannici hanno indagato questo aspetto fondamentale nella vita dei nostri animali da compagnia ovvero a che età un cane diventa effettivamente anziano.
Quando il cane diventa anziano: le conclusioni dello studio inglese
La ricerca dell’Università di Liverpool ha consultato i database di cartelle cliniche elettroniche di numerosi veterinari del Regno Unito. Gli esperti hanno analizzato un campione di mille visite e hanno identificato un totale di 832 cani considerati ormai anziani. Lo studio nasce anche da una preoccupazione pratica: la sempre maggiore longevità della popolazione canina del Regno Unito.
Una vita più lunga per i cani, spiegano gli esperti, solleva però «preoccupazioni sul loro benessere a causa di malattie legate all’invecchiamento». Dai risultati dello studio emerge che l’età media in cui un cane si può considerare anziano comincia intorno ai sette anni e mezzo. Nel 95% dei casi i veterinari professionisti consideravano anziani i cani di età superiore a 7,25 anni.
L’età media in cui un cane diventa anziano non è uguale per tutti cani: è il frutto di una media tra le razze canine più comuni diffuse nel Paese. Come detto con l’invecchiamento anche i nostri amici pelosi purtroppo vanno incontro a una serie di problemi di salute collegati al graduale decadimento fisico. I problemi più comuni sono quelli associati a condizioni come il peso, l’apparato muscoloscheletrico.
Non mancano nemmeno le patologie dentali e digestive, più o meno probabili in alcune razze che non in altre. Ad esempio, fanno notare gli esperti, il Cocker Spaniel ha mostrato una probabilità più alta di ammalarsi di patologie dentali e una più bassa di sviluppare malattie muscoloscheletriche rispetto a un campione di riferimento composto da razze meticce.