Assegno Unico, rimandato ufficialmente il pagamento di gennaio: motivo e nuova data

Pagamento assegno unico, rinviato quello di gennaio. Una notizia non certo buona per le famiglie in attesa, ma scopriamo le motivazioni.

Una delle prestazioni più importanti a favore della genitorialità e della natalità è senza dubbio l’Assegno unico e universale. Si tratta di un contributo economico versato mensilmente su domanda dall’INPS. A goderne le famiglie con prole fino a 21 anni di età (se in possesso di particolari requisiti).

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Assegno Unico, rimandato ufficialmente il pagamento di gennaio: motivo e nuova data – gazzettinodelgolfo.it

Il primo mese dell’anno si apre con delle novità per i beneficiari della misura. Infatti si attendono ancora le comunicazioni ufficiali riguardo gli incrementi, dovuti come ogni anno alla rivalutazione al tasso di inflazione, delle fasce ISEE di riferimento e delle quote accreditate sul conto corrente. Ma le famiglie hanno constatato anche altre novità e una riguarda proprio i pagamenti.

Quando saranno versati gli accrediti dell’Assegno unico

Normalmente i pagamenti del contributo avvengono in due periodi distinti del mese. Intorno alla metà per gli assegni che non hanno avuto cambiamenti rispetto alle cifre versate nel mese precedente e nell’ultima settimana per gli accrediti con conguagli e per i primi pagamenti dopo la domanda di avvio della prestazione.

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Quando saranno versati gli accrediti dell’Assegno unico – gazzettinodelgolfo.it

Questo mese di gennaio tuttavia si registrano dei ritardi consistenti da evidenziare. L’INPS ha confermato i ritardi proprio nelle giornate scorse (messaggio numero 111 del 13 gennaio), indicando in lunedì 20 gennaio l’inizio delle operazione di pagamento, per gli assegni identici allo scorso mese. Invece gli altri beneficiari, con conguagli o alla prima erogazione, dovranno attendere la fine di gennaio.

Le cause del ritardo sono da individuare nella modifica del sistema di pagamento che d’ora in avanti sarà gestito da Banca d’Italia, mediante la piattaforma Re. Tes. Per i beneficiari questa novità comporta un cambiamento importante che è bene sottolineare per evitare allarmismi. D’ora in poi i beneficiari dell’Assegno unico non potranno più visualizzare in anticipo sul fascicolo previdenziale la data di accredito della prestazione.

Sarà disponibile sul portale INPS solo dopo l’emissione del pagamento. Quindi per avere la certezza della data dell’accredito l’unico modo sarà controllare il conto corrente. Bisogna quindi tener conto che l’adozione del sistema Re. Tes. comporta questa importante novità. Sapendo in più che, per gennaio, le operazione tecniche connesse al nuovo sistema di pagamento hanno determinato un rallentamento di tutta la procedura.

Con ogni probabilità dal prossimo mese di febbraio le cose dovrebbero tornare alla normalità con la regolarizzazione dei pagamenti. Mentre è certo che non sarà possibile verificare la data di disposizione in quanto la nuova piattaforma Re. Tes. è interamente gestita da Banca d’Italia.

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