Oltre a Sinner, il movimento del tennis di casa nostra può contare nuovamente su Matteo Berrettini. C’è un grande traguardo per lui all’orizzonte.
Il mondo del tennis italiano è in fermento, e non solo per Jannik Sinner. I tifosi del numero 1 della classifica singolare maschile ATP hanno appreso con relativa soddisfazione la notizia relativa al compromesso raggiunto tra quest’ultimo e la WADA. Alla fine il bolzanino rimarrà fermo fino ai primissimi giorni di marzo. Lo sanno tutti che Sinner non ha colpe nella faccenda clostebol, a parte Kyrgios e qualcun altro. Ed è una scocciatura stare fermo per tre mesi e perdere delle opportunità per consolidare il proprio primo posto come miglior tennista al mondo. Ma è stato il modo più veloce per risolvere un problema che altrimenti si sarebbe protratto come minimo per tutto il 2025.

E comunque il tennis italiano non è solo Sinner, dicevamo. Anche Matteo Berrettini ha intenzione di fare la propria parte. Il 28enne romano è rientrato all’interno della top 30 in singolo, cosa che non gli capitava da giugno del 2023. E Vincenzo Santopadre, ex tennista a sua volta ed ex trainer di Berrettini, conferma la ritrovata consapevolezza di Matteo e tutte le rinnovate ambizioni di quest’ultimo. Rivelando anche una notizia in anteprima.
Berrettini in doppio ad Indian Wells, con chi
Santopadre ha allenato Berrettini per tredici anni. Percorso che è culminato con la finale di Wimbledon persa nel 2021 contro Djokovic ed il raggiungimento della sesta posizione nel ranking mondiale. Poi tante sono state le difficoltà che Berrettini ha affrontato, ma Santopadre rimane fiducioso nel potenziale del suo ex allievo. Recentemente, Berrettini ha fatto un passo avanti tornando nella top 30 e ieri ha affrontato il francese Gael Monfils a Dubai, battendolo alquanto agevolmente. Santopadre, parlando della sua situazione attuale, ha affermato: “Questo è solo l’inizio”. La strada verso la vetta, tuttavia, è irta di ostacoli.
“Sono contento che Matteo giocherà ad Indian Wells in doppio con Lorenzo Sonego. Questa scelta valorizzerà il suo gioco anche in singolo”. Le competizioni nel circuito maschile sono diventate sempre più agguerrite, e il livello medio dei tennisti è cresciuto notevolmente. Uno degli aspetti chiave per il ritorno di Berrettini ai vertici è la continuità. La recente vittoria su Novak Djokovic a Doha ha dimostrato che il tennista romano ha ritrovato la sua motivazione e la sua fame di competizione. Santopadre sottolinea che il talento di Berrettini non è mai stato in discussione; ciò che conta è la fiducia e la condizione fisica.

L’ex coach crede che Matteo stia per affrontare una nuova opportunità e che debba sfruttarla al massimo. È inevitabile, ed un po’ ingeneroso, il confronto con Jannik Sinner. Santopadre riconosce le differenze tra i due atleti, evidenziando la mentalità unica di Sinner, che lo porta a gestire ogni situazione con una lucidità rara.
Berrettini ha un potenziale enorme
La freddezza e la capacità di concentrazione del giovane tennista, paragonabili a quelle di Nadal e Djokovic, lo pongono in una posizione privilegiata per rimanere al vertice nel lungo periodo. In contrasto, Berrettini ha un approccio più istintivo, ma entrambi possiedono un potenziale enorme. Berrettini, originariamente specialista del terreno, ha dimostrato di sapersi adattare a diverse superfici, avendo ottenuto risultati significativi anche sul cemento.
Santopadre ha anche toccato un tema delicato: il recente caso di doping che ha coinvolto Sinner. Secondo lui, il tennista altoatesino non ha nulla a che fare con la questione e la situazione rappresenta un fastidio per il tennis italiano. Ha espresso delusione per la mancanza di solidarietà tra i giocatori, sottolineando come il business del tennis abbia allontanato i rapporti umani tra i giovani atleti.

Mentre Berrettini si prepara per il torneo di Dubai, Sinner ha scelto di prendersi una pausa, godendosi il tempo con la famiglia e partecipando alla Milano Fashion Week come ambassador di Gucci. Questo evento ha evidenziato come Sinner sia diventato una figura globale, mantenendo però un focus incredibile sul suo obiettivo principale: il tennis. La sua maturità e il suo approccio al successo lo rendono un esempio da seguire per molti. Tornando a Sinner, c’è un endorsment da parte di un big in suo favore nella faccenda clostebol.