Spunta una rivelazione incredibile su Francesco Totti e su un suo possibile passaggio al Milan: che cosa è successo.
Nell’arco della sua carriera, Francesco Totti ha incarnato la romanità calcistica come pochi altri. Simbolo eterno della Roma, ha sempre rappresentato la fedeltà assoluta a una sola maglia, resistendo negli anni a ogni tipo di corteggiamento sportivo ed economico. Eppure, è emerso di recente un retroscena che avrebbe potuto riscrivere la storia del calcio italiano.

Un episodio poco noto, riportato dallo stesso ex capitano nel corso della trasmissione “Che tempo che fa”, dove è stato ospite di Fabio Fazio. Alcune delle battute fatte da Totti nell’intervista sono diventate già iconiche, in particolare quando ha raccontato di quello che è avvenuto la sera prima della finale dei Mondiali del 2006, con le interminabili partite a carte tra lui e Gattuso.
L’offerta del Milan a Totti: così sarebbe cambiata la storia del calcio
Nel corso dell’intervista, Totti ha ripercorso alcune delle tappe fondamentali della sua vita privata e sportiva. Con il consueto tono diretto, ha raccontato come la sua carriera avrebbe potuto prendere una direzione molto diversa da quella che l’ha reso leggenda giallorossa. Totti fu infatti vicinissimo a trasferirsi al Milan per la cifra, all’epoca clamorosa, di 300 milioni di lire. Clamorosa anche perché aveva solo 10 anni.

Il Milan – racconta Totti – avanzò un’offerta concreta per assicurarsi il giovane talento all’epoca alla Lodigiani. La proposta prevedeva un compenso allettante: ben 300 milioni di lire, una cifra che per l’epoca rappresentava un investimento notevole su un bambino. Ma la sua famiglia, nonostante il peso della decisione, scelse la Roma.
In quel modo, aveva rifiutato quella che avrebbe potuto essere una svolta radicale nella vita del ragazzo, era il Milan appena acquistato da Berlusconi e che da lì a qualche anno avrebbe davvero vinto tutto a livello mondiale. La scelta, oggi celebrata come simbolo di amore per la città e la maglia, fu tutt’altro che semplice, e questo Francesco Totti non lo nasconde.
I dubbi della famiglia di Francesco Totti a metà anni Ottanta
Secondo quanto raccontato da Totti, la sua famiglia ebbe un momento di esitazione, soprattutto dopo aver compreso le potenzialità economiche di quell’offerta. Il romanticismo stava per essere rotto dalle mere ragioni economiche, ma alla fine prevalse il cuore. I genitori decisero che il figlio sarebbe cresciuto nella squadra del cuore, la Roma, preferendola al prestigio e alla potenza economica del Milan.

Una scelta che sicuramente oggi, col senno del poi, possiamo declinare come oculata, perché Totti è diventato una bandiera, un punto di riferimento per intere generazioni di tifosi, un campione che ha preferito restare fedele alla sua città piuttosto che inseguire la gloria altrove. Ma appunto all’epoca non fu così facile e questa rivelazione apre uno squarcio su quello che era il calcio in Italia in quegli anni.
Investimenti che oggi suonano assurdi, infatti, erano alla portata di mano delle dirigenze dell’epoca: le grandi squadre facevano a gara per assicurarsi i giovani più promettenti. Scelte che poi col passare degli anni vennero ripagate: c’è stato un decennio o poco più in cui l’Italia ha dominato le competizioni europee per club, anni in cui la Sampdoria finiva in finale di Coppa Campioni e il Milan faceva man bassa di trofei.