Percepire un dato bonus potrebbe implicare una modifica dell’ISEE e un conseguente limite nell’accesso ad altre prestazioni come l’AUU. Entriamo nel dettaglio.
Bisogna imparare a prestare maggiore attenzione alle nuove regole introdotte dal Governo Meloni per ottenimento di aiuti e agevolazioni. Alcuni bonus, che dipendono ancora dall’ISEE (cioè dall’indicatore della situazione economica equivalente), possono infatti contribuire a far alzare l’indicatore stesso, riducendo così la possibilità di percepire altre importanti prestazioni.
Funziona così: si punta a percepire un aiuto dallo Stato per superare una situazione di manifesta difficoltà, ma il contributo promesso dal bonus economico potrebbe avere un impatto sull’ISEE… Dopodiché, crescendo a causa del nuovo importo percepito, l’ISEE stesso potrebbe far diminuire l’importo relativo all’assegno unico e universale (AUU). Ovvero la più importante misura di sostegno economico destinata alle famiglie con figli a carico.
Un bonus che è in grado di far aumentare l’ISEE e, di conseguenza, abbassare l’importo dell’assegno unico, rientra tra le nuove misure attuate dall’esecutivo per venire incontro alle richieste delle imprese alla ricerca di lavoratori. Stiamo parlando di un aiuto da 5.000 euro.
Quando percepire un bonus da 5.000 euro potrebbe far diminuire l’assegno unico
Il bonus è destinato a chi cambia residenza per lavoro, mantenendo un certo limite di reddito. Ma, come abbiamo accennato, le somme ricevute potrebbero far aumentare l’ISEE, influenzando poi l’accesso ad altri benefici. Chi nel 2025 si trasferisce per lavoro ad almeno 100 km da casa potrà infatti godere di un bonus affitto esentasse fino a 5.000 euro.
Tale bonus spetta a coloro che verranno assunti a tempo indeterminato dal primo gennaio al 31 dicembre 2025. L’altra condizione fondamentale è il trasferimento a 100 km almeno di distanza dalla propria residenza. Poi il reddito del lavoratore non deve superare i 35.000 euro nell’anno precedente l’assunzione.
È pure necessario presentare una dichiarazione al nuovo datore di lavoro attestando il luogo di residenza nei sei mesi precedenti l’assunzione… In certi casi, il bonus potrebbe non convenire. Prendiamo il caso di una famiglia con figli. Anche se le somme ricevute per l’affitto non concorreranno a formare il reddito ai fini fiscali entro un limite di 5.000 euro annui per i primi due anni, verranno comunque calcolate nell’ISEE. Ciò significa che percepire questo bonus influenzerà l’accesso e l’importo dell’assegno unico.
Suona un po’ come un controsenso. Ma non è l’unico caso in cui succede qualcosa del genere. Solo quest’anno, per esempio, lo stesso assegno unico ha cominciato a non pesare sull’ISEE: fino al 2024, chi percepiva l’aiuto per i figli a carico poteva quindi perdere altre agevolazioni.