Il Golfo di Gaeta un set a cielo aperto: i mille volti di Gaeta

I film girati sul territorio di Gaeta sono stati numerosi nel corso del tempo. Con i suoi scenari mozzafiato, la città principe del Golfo è stata teatro di set e ciak di ogni genere.

Il primo film che si ricordi in ordine di tempo, è stato “IL TIRANNO DI SIRACUSA”, nato nel 1962 dalla collaborazione dei registi Alberto Cardone e Curtis Bernhardt.

Oltre agli studi di Cinecittà e lo scenario storico delle Terme di Caracalla a Roma, per la realizzazione delle sequenze del film la troupe si recò anche a Gaeta e Terracina.

Più recentemente, negli anni duemila sono approdati in città i registi Andrea Appetito e Christian Carmosino con il loro “Quiene es Pilar?” (Chi è pilar?), nel 2005.

Nel 2007 poi, arriva Fabrizio Bentivoglio con “Lascia perde Johnny”.

Il film viene girato proprio a Gaeta in quanto si basa sulla figura del musicista degli Avion Travel, Fausto Mesolella, autore della colonna sonora del film stesso. Per questo motivo si è cercato di girare le sequenze dei luoghi toccati dal protagonista nella sua vita reale. Tra questi rientra la città di Gaeta.

Curiosità: Il gruppo degli Avion Travel, vincitore del festival di Sanremo 2000 con il brano “Sentimento”, formatosi a Caserta nel 1980 prende il proprio nome da un’agenzia di viaggi della città.

Nello stesso anno altre pellicole impiegano la cittadina come scenografia; sono: “Saturno Contro”, di Ferzan Ozpetek, e “SMS, Sotto mentite spoglie”, di Vincenzo Salemme.

Il primo film vede nel proprio cast una serie di nomi importanti a livello nazionale, quali per esempio quelli di Ambra Angiolini, Luca Argentero, Pierfrancesco Favino, Margherita Buy e Stefano Accorsi come protagonisti.

Curiosità: Il film ha ricevuto numerose nomination e premi tra cui, quattro Nastri D’Argento, per miglior sceneggiatura, attrice protagonista e non protagonista e canzone originale.

In “SMS” invece, troviamo altri nomi importanti, come quelli del regista e protagonista Vincenzo Salemme, Luisa Ranieri, Lucrezia Lante della Rovere ed Enrico Brignano. Protagonista della pellicola un simpatico equivoco “telematico”.