San Felice Circeo: parcheggi a pagamento, Confcommercio Lazio sud evidenzia criticita’

In merito alla delibera n. 3 del 1/01/2019 riguardante i parcheggi a pagamento licenziata dalla Giunta di San Felice Circeo, interviene l’articolazione territoriale Confcommercio Lazio Sud presieduta da Fabio Ascoli. “Premesso che la maggior parte dei commercianti di San Felice Circeo non è d’accordo sull’applicazione dei parcheggi a pagamento tutto l’anno” commenta Ascoli che poi aggiunge di come leggendo la delibera siano emerse alcune criticità che Confcommercio ritiene esternare in quanto sindacato di categoria.  

“Secondo la delibera comunale  – spiega Ascoli- , dal 1° di Aprile al 31 di Ottobre, solo nella zona di La Cona, viene applicato il disco orario di un’ ora dalle 8:00 alle 20:00. E’ impensabile che un turista possa dover fare la spesa in un’ora, passeggiare per negozi in un’ora, e mangiare in un’ora. Inoltre – aggiunge – non viene neanche interrotto per la pausa pranzo, come invece avviene in altre città, ossia  dalle 13:00 alle 16:30. Questo sta a significare che le sanzioni potranno essere elevate anche alle due di pomeriggio e non perché non abbonati ma perché non si è spostato il proprio mezzo”. Ecco quindi che il Presidente di Confcommercio San Felice Circeo si rivolge al Comune al quale suggerisce che “qualora lo stesso voglia adottare questa tecnica di parcheggio mordi e fuggi deve, necessariamente, garantire parcheggi a lunga sosta nelle zone circostanti che vadano ben oltre la capacità di Via Domenichelli e Via Gibraleon”. “Il commercio, in un comune come il nostro, – chiosa Ascoli–  si svolge prevalentemente in estate, ma adottando questa strategia non possiamo pensare di migliorare la situazione”. Pertanto per il Presidente Ascoli sarebbe stato opportuno un confronto con la categoria prima di licenziare la delibera che sancisce una situazione critica per chi vuole spendere nel Centro Commerciale Naturale di La Cona. “Altro punto dolente – conclude – sono gli abbonamenti per gli abitanti delle zone di confine del territorio di San Felice, come San Vito, Mezzomonte e Molella, chi abita dall’altra parte della strada e intende fare l’abbonamento deve pagare come non residente. Ripongo la massima fiducia nella persona del Sindaco Schibboni, che prenda a cuore la nostra situazione e cerchi di interagire con i fautori della delibera per cercare di migliorare già precaria situazione.”