Fondi europei per valorizzare il patrimonio culturale del territorio e recuperare i beni archeologici di Formia, su tutti la villa di Cicerone. L’Atelier ABC (Arte, Bellezza, Cultura) che individua cinque luoghi del Lazio destinatari di altrettanti piani di valorizzazione culturale, è stato inserito dalla Regione tra i 45 progetti cardine della programmazione delle risorse finanziarie per le politiche di sviluppo 2014-2020.
Tra i cinque siti storici prescelti per promuovere arte, storia e natura del Lazio, c’è la torre di Mola, che ospiterà un vero e proprio atelier polifunzionale, sede di laboratori produttivi dove artisti, artigiani, visitatori e scuole potranno sperimentare l’arte dai vari punti di vista. L’Atelier promuoverà la ricerca in campo archeologico. Sarà finalizzato al recupero e alla valorizzazione di spazi di epoca romana, con particolare riferimento ai resti della villa di Cicerone. La promozione riguarderà anche il patrimonio naturalistico, ambientale, monumentale e artistico della città e del territorio. Potranno essere attivati anche osservatori ambientali ed eco-museo e attività culturali legate alle principali risorse della città: il mare e la montagna. Sarà un punto di riferimento del Lazio antico, con l’intento di operare nel campo archeologico, storico, artistico e culturale. Un centro di ricerca e formazione in ambito culturale e per un turismo di qualità, sede di eventi, capace di coinvolgere tutte le discipline delle arti (musica, teatro, spettacoli dal vivo, danza, mostre d’arte), nonché di dar vita a momenti formativi tra artisti locali e non, stage, laboratori destinati in particolare agli studenti. Il Comune di Formia avrà come partner le forze imprenditoriali della città, la Camera di Commercio e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, le scuole e gli istituti di formazione, gli enti di promozione dei beni culturali e naturalisti, le fondazioni e le associazioni con interessi e obiettivi in campo storico, culturale e archeologico.
“Questo – commenta il Sindaco Sandro Bartolomeo – è solo l’inizio di un percorso che mira alla valorizzazione del nostro sterminato patrimonio storico e culturale e al recupero dei beni archeologici, partendo dal complesso di villa Rubino. Un percorso che coinvolgerà il nostro Assessorato ai Lavori Pubblici e quello alla Cultura. Insieme collaboreremo affinché lo strumento dell’Atelier e il progetto finanziato dalla Regione favoriscano il rilancio di un’economia che sia sempre più incentrata sul turismo e sulla promozione di una città dalla storia antichissima”.