A cento anni dalla nascita, Cori ricorda una personalità di assoluto rilievo, quella di monsignor Giuseppe Marafini

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Sabato, pomeriggio di approfondimento sulla sua figura di vescovo, educatore, studioso. Domenica, Santa Messa officiata dal vescovo di Latina, Mariano Crociata, e inaugurazione della mensa cittadina.

Il 18 e il 19 novembre, nel primo centenario della nascita, il Comune di Cori, in collaborazione con Serra International Italia (Aggregato alla Pontificia Opera delle Vocazioni Sacerdotali), dedica due giorni di iniziative alla figura di un corese illustre, monsignor Giuseppe Marafini. Indimenticato vescovo della diocesi di Veroli-Frosinone dal 1964 al 1973 e, prima, storico rettore del seminario vescovile di Velletri per quasi venti anni.

Sabato 18 novembre alle 17 nella chiesa di San Tommaso, si aprirà un pomeriggio davvero intenso in cui si ripercorrerà l’instancabile attività di monsignor Marafini e si metterà a fuoco una personalità, la sua, dal profondo spessore umano e culturale. L’incontro sarà aperto dal saluto del sindaco di Cori, Mauro De Lillis. Introdurrà i lavori don Pasquale Bua, docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni. Interverranno monsignor Mario Sbarigia, vicario generale della diocesi di Latina e già allievo di monsignor Marafini nel seminario di Velletri; don Sergio Reali, rettore del seminario presso ‘Nuovi Orizzonti’ nella diocesi di Frosinone; Lucia Abignente, rappresentante del Movimento dei Focolari; Antonietta Agostinelli, insegnante, già allieva di monsignor Marafini. Seguiranno altre testimonianze e il saluto della famiglia. Moderatore lo studioso Adolfo Gente. La chiusura dei lavori sarà affidata a don Angelo Bonaiuto, parroco a Cori e direttore della Caritas diocesana.

Domenica 19 alle 10.30 nella chiesa di Santa Maria della Pietà, Messa officiata dal vescovo di Latina, monsignor Mariano Crociata e animata dal coro ‘Lumina Vocis’, diretto dal M° Giovanni Monti. Al termine della celebrazione, il ‘Lumina Vocis’ si esibirà in un concerto di musica polifonica.

Infine, in occasione della Giornata Mondiale della Carità, alle 13 presso l’oratorio della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, sarà inaugurata la mensa cittadina, realizzata grazie all’impegno del Comune di Cori e della Caritas diocesana.

Attorno alla figura del vescovo Marafini coinvolto anche l’istituto comprensivo ‘Cesare Chiominto’ di Cori. I ragazzi stanno infatti conducendo già da alcune settimane un lavoro di ricerca su questa rilevante personalità, i cui risultati saranno presentati a fine anno.

Giuseppe Marafini nacque a Cori il 19 novembre 1917. Sacerdote a 22 anni, divenne rettore del seminario della diocesi suburbicaria di Velletri nel 1946. Uomo di cultura, studioso di pedagogia e di didattica giovanile che mise in pratica nei lunghi anni di rettorato, nel 1964 fu nominato vescovo di Veroli-Frosinone e consacrato il 13 dicembre dal cardinale Amleto Giovanni Cicognani, Segretario di Stato vaticano. Espose la sua ricerca teologica e culturale e il suo pensiero pedagogico in diversi libri. I suoi scritti comparvero in numerose riviste specializzate. Radio Vaticana mise in onda molteplici cicli di conferenze in cui si evidenziava il suo spessore educativo. Collaborò assiduamente all’Osservatore Romano. Per la Chiesa di Veroli-Frosinone l’episcopato Marafini fu uno dei capitoli più belli e determinanti della sua storia. La curia venne riformata per essere un centro di idee e iniziative. Eresse tra l’altro sette nuove parrocchie e una vicaria autonoma perpetua. I giovani e la loro formazione furono un capitolo determinante dell’episcopato di Mons. Marafini. Nel 1967 la Santa Sede lo nominò delegato ecclesiale del movimento dei Focolari, che in quegli anni aveva avuto la sua approvazione ufficiale e che il vescovo Marafini già seguiva e sosteneva. La C.E.I. gli affidò la presidenza della commissione episcopale per l’Ecumenismo, veste in cui rappresentò la Santa Sede alle cerimonie per l’intronizzazione del Patriarca copto d’Etiopia nel 1971. Morì nel 1973, le sue spoglie riposano a Cori.