Acqua pubblica, lo schema di delibera approda oggi in Consiglio Comunale

acqua

Acqua pubblica, lo schema di delibera approda oggi in Consiglio Comunale

Al quarto punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di oggi ci sono le determinazioni per la tutela e gestione pubblica del servizio idrico integrato. Lo schema di delibera stabilisce che:

1) “la gestione del servizio idrico integrato deve essere realizzata senza finalità lucrative, in quanto servizio pubblico di interesse generale, come previsto dalla proposta di Legge Regionale n.31 per la tutela e la gestione pubblica dell’acqua in esame presso il Consiglio Regionale del Lazio”;
2) “è necessario avviare un percorso di ripubblicizzazione finalizzato al superamento dell’attuale forma privatistica prevista dall’art.13 della Convenzione di Cooperazione”;
3) “è necessaria un’esplorazione sistematica e imparziale delle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali in cui versa l’attuale gestore, ai fini di una serena valutazione dei costi e dei benefici di un’eventuale acquisizione delle quote detenute dal socio privato, previa manifestazione di interesse da parte dello stesso”;
4) “il Presidente dell’Ato 4 fornisca in tempi rapidi ai Comuni la seguente documentazione, da reperire presso Acqualatina spa e/o presso Idrolatina srl: a) elenco completo dei contratti in essere per forniture e servizi tra Acqualatina spa e soggetti terzi (natura del contratto, il contratto, titolare contratto, data inizio e fine, ammontare); b) ricognizione dell’attuale debito di Acqualatina spa verso i Consorzi di bonifica (Agro pontino, Sud pontino, Pratica di mare) e di quanto già pagato; c) copia del contratto completo di ri-negoziazione del finanziamento con Depfa Bank sottoscritto a Londra in data 27 aprile 2012; d) ricognizione dell’attuale situazione del personale di Acqualatina spa (numero di dirigenti, impiegati, operai, parasubordinati, interinali, tipologia dei contratti di lavoro in essere e relativi costi, nonché situazione del personale in cassa integrazione);
5) “l’eventuale trattativa con il socio privato dovrà essere condotta dai Comuni in quanto unici Enti deputati a decidere le forme di gestione del servizio idrico integrato, come previsto dalla Legge 36/94 e successive modifiche”;
6) “i Comuni dell’Ato4, ai fini di semplificare e velocizzare l’iter di cui ai precedenti punti, costituiranno una delegazione con l’unico mandato di esplorare le condizioni di un eventuale accordo che contemperi le esigenze e gli interessi delle parti coinvolte”;
7) “la delegazione sarà composta seguendo un criterio di rappresentatività territoriale”;
8) “ogni Comune, anche se non designato alla trattativa esplorativa, potrà prendere parte agli incontri con Idrolatina. Che i verbali degli incontri saranno di volta in volta inviati a tutti gli enti locali dell’Ambito a cura della STO”;
9) “ogni atto relativo all’approvazione di eventuali accordi tra parte pubblica e privata di Acqualatina Spa, sarà sottoposto all’approvazione dei consigli comunali degli enti locali facenti parte dell’ATO 4 per le competenze di cui all’art. 42 del D.Lgs. n° 267/2000 e smi”.
Il contenuto della delibera è stato condiviso dai sindaci di tredici Comuni dell’ambito territoriale: Aprilia, Bassiano, Pontinia, Formia, Cori, Roccagorga, Amaseno, Giuliano di Roma, Nettuno, Priverno, Lenola, San Felice Circeo e Spigno Saturnia.