Ogni anno le truffe telefoniche svuotano il conto di migliaia di italiani, specialmente di quelli che non hanno grande familiarità con le nuove tecnologie. Come proteggersi? Scopriamolo.
Le truffe telefoniche sono purtroppo un fenomeno molto diffuso e che negli ultimi anni sembrerebbe essere addirittura in aumento. Le vittime non sono solo anziani ma. spesso, anche persone di mezz’età o persino giovani.

Alcune truffe sono infatti particolarmente subdole e chiunque potrebbe potenzialmente diventarne vittima. Ti svelo a breve come riconoscere alcune delle più note ed evitare di farsi svuotare il conto. Cominciamo un viaggio in questo mondo.
3 truffe telefoniche che hanno svuotato il conto a migliaia di italiani: impara a difenderti
La prima di cui parleremo è forse anche la più temibile e cioè la truffa del “Wangiri” o “truffa dello squillo”. In questa truffa, la vittima riceve una chiamata da un numero internazionale sconosciuto che squilla solo una volta.
Spinta dalla curiosità, la persona richiama il numero, ritrovandosi a propria insaputa iscritta ad abbonamenti a pagamento o comunque scoprendo poi, in seguito, di aver chiamato un numero a pagamento, con conseguente perdita di denaro. La soluzione? Non richiamare mai numeri internazionali, visto che spesso i numeri inclusi in questa truffa lo sono.

L’altra truffa ti sembrerà assurda, ma ha svuotato il conto a migliaia di italiani ed è un’altra delle più diffuse. Si tratta della famigerata “Truffa del Sì registrato”. Già dal nome avrai capito di cosa si tratta. Il truffatore fa in modo che la sua vittima dica la parola “sì” e la registra, in questo modo lo utilizza per attivare contratti non richiesti, come forniture di energia o servizi telefonici. Non credevo alla sua esistenza prima che una mia cara amica me ne parlasse. Effettivamente, a volte la realtà supera la fantasia e questo è uno di quei casi.
Sei pronto a conoscere l’ultima delle truffe più famigerate? Proseguiamo. Una delle truffe più recenti coinvolge l’invio di messaggi, via email o WhatsApp, che sembrano provenire dall’INPS. Questi messaggi sono volti ad informare la vittima di presunte irregolarità nella dichiarazione dei redditi e richiedono l’invio di dati personali.
Ricorda che mai e poi mai l’INPS ti contatterebbe chiedendoti informazioni sensibili tramite SMS. Quindi, prima di fare azioni avventate, controlla sempre il mittente della chiamata, perché potresti evitare che qualcuno ti svuoti il conto. Basta davvero poco per non farsi truffare!