Avere debiti con il Fisco non conviene mai ma ora si mette davvero male: possono portarci via tutto in tempi record senza nemmeno preavviso!
Accumulare debiti non è mai né piacevole né conveniente e sfatiamo il mito secondo cui solo i “furbetti” e le persone disoneste fanno debiti perché, purtroppo, in tempi di carovita come questo può capitare anche a tante persone oneste. Basta perdere il lavoro ed ecco là che s’inciampa e rialzarsi non è sempre così immediato.

Il Governo di Giorgia Meloni con le varie rottamazioni sta dando la possibilità a tutti di mettere a posto la propria situazione. L’obiettivo, infatti, è quello di semplificare e razionalizzare permettendo alle casse dello Stato di recuperare almeno quello che si può recuperare ma agevolando anche chi vuole mettersi in regola.
Purtroppo, però, dopo la carota arriva pure il “bastone” e da quest’anno, grazie ad alcune modifiche introdotte con la nuova Legge di Bilancio, perdere tutto sarà più facile che mai: i pignoramenti potranno essere avviati in tempi record e senza obbligo di preavviso.
Pignoramenti in tempi record: in 2 mesi ti trovi senza nulla!
Il pignoramento è qualcosa che fa venire i brividi solo a pensarci: ritrovarsi senza soldi e magari anche senza casa, un incubo che nessuno vorrebbe mai vivere ma che, purtroppo, tante famiglie vivono ogni giorno. Da quest’anno cambiano le tempistiche e chi ha debiti rischia di trovarsi senza nulla nel giro di due mesi.
Il 2025 non parte bene per chi non ha ancora regolarizzato la propria situazione con il Fisco: infatti si riducono – e anche di molto – i tempi per i pignoramenti finalizzati al recupero delle somme. Dai sei mesi di prima si passa ai due mesi di oggi: un terzo del tempo insomma!

Le nuove norme entrate in vigore a gennaio, consentono all’Agenzia delle Entrate di velocizzare le procedure per recuperare le somme mancanti. Non solo: la cosa peggiore è che ora il Fisco non avrà nemmeno più l’obbligo di inviare la cartella esattoriale prima di procedere al pignoramento. In pratica si rischia di trovarsi con il conto corrente pignorato senza nemmeno essere stati avvisati?
No, non proprio ma da quest’anno, grazie alle nuove norme, è sufficiente inviare l’accertamento esecutivo entro 60 giorni dalla notifica dell’atto, senza obbligo di dare ulteriore comunicazione. E questo non riguarderà solo l’Agenzia delle Entrate perché anche gli enti locali potranno procedere al pignoramento “flash” nel caso di mancato pagamento di Imu e Tari. Anche in questo caso si passerà da sei a due mesi.
E per chi ha debiti con la banca in quanto non riesce a pagare le rate del mutuo con regolarità? In questo caso la banca potrà avviare l’azione esecutiva senza dover ricorrere ad una sentenza del Tribunale. In parole povere potrà procedere al pignoramento dell’immobile e poi metterlo all’asta.