Ci sono novità sulla rottamazione delle cartelle: la Lega di Salvini sembra pronta a proporre l’ennesima proroga. Ecco per chi.
Un emendamento al decreto Milleproroghe punta a una nuova proroga per la rottamazione delle cartelle. Ciò significa che coloro che hanno dei debiti con il fisco potranno gestire la situazione in modo più sostenibile e che lo Stato potrebbe incassare altri miliardi dall’iniziativa.

Secondo l’Agenzia delle Entrate, nel 2024 la rottamazione quater ha permesso di incassare più di 4,6 miliardi di euro. Dal 2016 a oggi, l’importo totale raccolto dalla procedura ammonta a quasi 32 miliardi di euro.
La scadenza, prevista dalla rottamazione quater ancora in vigore, è fissata al 30 giugno 2022. Nella proposta della Lega si riscontrano però varie interessanti novità… La prima è, appunto, relativa a una nuova scadenza. Si tratterebbe della possibilità di ampliare la rottamazione delle cartelle fiscali, includendo i debiti affidati all’Agente della riscossione fino a un termine più vicino al tempo presente.
Quali cartelle rientreranno nella proroga della rottamazione (quinquies)
La proposta prevede anche che i contribuenti possano estinguere i debiti pagando solo l’importo originale, senza sanzioni o interessi di mora, e con la possibilità di dilazionare il pagamento in 120 rate mensili. Ed è un punto assai rilevante: la possibilità di estinguere i debiti versando solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese potrebbe, in effetti, aiutare tantissimi debitori in difficoltà.

In linea di massima, siamo dunque al cospetto di una misura con cui la Lega vorrebbe offrire una nuova agevolazione nei pagamenti ai contribuenti in difficoltà, per far sì che possano regolarizzare la loro posizione fiscale con condizioni più favorevoli. La proposta sarà discussa al Senato come parte del provvedimento di proroga delle scadenze, che dovrebbe approdare in Aula l’11 febbraio 2025.
Dunque, si potrebbe aprire una quinta edizione della rottamazione delle cartelle fino al 31 dicembre 2023. Questa è infatti la nuova scadenza suggerita dalla Lega. Un altro emendamento sempre della Lega punta pure a estendere l’ambito di applicazione della rottamazione quater dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2023. Con il pagamento delle somme che potrebbe essere effettuato in unica soluzione entro il 31 luglio 2025 o in massimo 18 rate.
Lo Stato tende dunque di nuovo una mano ai debitori. Ma lo fa anche per recuperare ulteriori risorse. Non è detto che l’incentivo continui a coinvolgere i contribuenti e a spingerli a regolarizzare la loro posizione fiscale. Ma la promessa di poter affrontare i pagamenti senza incorrere in sanzioni particolarmente gravose finora ha funzionato bene.