Gaeta, Formia, Itri e Minturno insieme per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Verrà sottoscritta, presso l’aula consiliare del Comune di Gaeta, il prossimo 24 novembre, alle ore 10.30, la “Carta dei Diritti della Bambina”, ispirata alla Convenzione dei Diritti del fanciullo, del 1989 e ratificata in Italia nel 1991, alla presenza dei Sindaci di Gaeta, Minturno, Formia ed Itri ed i referenti FIDAPA del comprensorio.

La Nuova Carta dei Diritti della Bambina fu sottoscitta per la prima volta nel 2016, durante il Meeting delle Presidenti Europee FIDAPA, andando ad aggiornare la precedente versione risalente al 1997. La Carta nasce dall’esigenza di incidere non solo sul piano istituzionale, ma anche per stimolare le coscienze e l’opinione pubblica sulle problematiche legate al genere femminile da zero all’età adolescenziale. Lo scopo è quello di proteggere le bambine fin dalla nascita, facendole crescere nella consapevolezza di quelli che sono i loro diritti ed i loro doveri, contro ogni forma di discriminazione.

La Giornata mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza fu approvata a New York, il 20 novembre 1989, dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che enunciò i diritti fondamentali da riconoscere e garantire a tutti i bambini e a tutte le bambine del mondo. I principi fondamentali della Convenzione sono quattro: non discriminazione; superiore interesse (l’interesse dei bambini e delle bambine deve avere la priorità); diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo; ascolto delle opinioni del minore. 

L’evento voluto ed organizzato dai Comuni di Itri, Formia, Gaeta e Minturno e dalla locale Sezione della Fidapa, vedrà la presenza oltre che degli amministratori dei quattro comuni interessati, e le massime cariche della FIDAPA Sezione Gaeta, Formia, Minturno oltre che le dirigenti scolastiche Lidia Cardi dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” di itri, Maria Rosaria Macera dell’Istituto Comprensivo “Giosuè Carducci” di Gaeta e Maria Angela Rispoli della “Principe Amedeo” di Gaeta.

A dare prestigio alla cerimonia di firma della Pergamena, la presenza di Margherita Di Rocco, Referente di Sezione del Progetto “Carta Dei Diritti Della Bambina”; Giuseppina Bombaci, Coordinatrice BPW EUROPE e Membro dell’Esecutivo Internazionale, Fiorella Annibali, Responsabile Nazionale del Gruppo di Lavoro “Carta Dei Diritti Della Bambina”; Donatina Persichetti Presidente Associazione Donna e Società, già Presidente della Consulta Femminile Regione Lazio.

“Un’altra azione politica – commenta il Sindaco Cosmo Mitrano – che si inserisce in un più ampio percorso sociale e culturale finalizzato a sensibilizzare ed educare la collettività all’attenzione dei bisogni di assistenza e protezione nei confronti dei minori più vulnerabili. Con l’adozione della nuova Carta della Bambina, un documento unico nel panorama della cultura di genere redatto dalla BPW Internazionale ed ispirato alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, si vogliono affermare e tutelare i diritti delle donne fin dalla nascita. La bambina deve essere aiutata, protetta e formata in modo che possa crescere nella piena consapevolezza dei suoi diritti e dei suoi doveri contro ogni forma di discriminazione”.

“Il Comune di Gaeta – commenta l’Assessore alle politiche sociali Lucia Maltempo – in materia di politiche dell’infanzia, ha posto i bambini al centro della sua azione amministrativa. Sono diverse infatti le iniziative promosse dal Comune e finalizzate a mettere in luce le loro esigenze, favorendone lo sviluppo della personalità e delle loro facoltà ed attitudini, impegnandoci a tutelarli al di sopra di ogni altra cosa. Il progetto rientra nel percorso intrapreso da qualche tempo da questa Amministrazione per sostenere e condividere azione concrete di promozione delle pari opportunità”.

“L’adozione della nuova carta dei Diritti della Bambina – spiega Carla Casale delegata alle pari opportunità – nasce da una proposta dalla FIDAPA BPW Italy dalla Presidente di sezione Gaeta-Formia – Minturno Iolanda Petracchini e rientra in un’iniziativa comprensoriale e sinergica tra i Comuni per sensibilizzare l’opinione pubblica ad un’azione mirata di contrasto all’emergenza della violenza di genere e per un’educazione delle giovani e dei giovani scevra da pregiudizi e per promuovere la parità sostanziale”.